Questo è un post che un utente Mac non vorrebbe mai scrivere: sosteniamo strenuamente la superiorità delle macchine di Cupertino sui normali PC di altre marche, e poi si va a cadere in difetti banali che con degli accorgimenti elementari potevano essere risolti facilmente.

Da qualche tempo, dopo invero quasi tre anni di onorato servizio, il superdrive del mio iMac ha iniziato a fare un po’ di capricci: a volte non restituisce il disco inserito dopo la pressione del tasto di espulsione. Sul web così come sul sito di Apple in questi casi viene indicata una procedura di emergenza, ovvero il riavvio della macchina tenendo premuto il pulsante (sinistro) del mouse.

Il fatto è che il mio iMac si rifiutava di espellere il disco anche con questo metodo. Si sente il rumore del meccanismo di espulsione, poi il disco viene trattenuto, probabilmente a causa di un qualche tipo di impedimento che andava ad ostacolare il movimento del supporto ottico.

Mentre nelle precedenti occasioni, con un po’ di perseveranza sono sempre riuscito ad avere la meglio sul disco incastrato, questa volta non ne voleva assolutamente sapere. Stanco quindi di premere in continuazione il solito tasto, ho pensato di automatizzare il procedimento con un piccolo Applescript.

repeat
do shell script "drutil tray eject"
delay 15
end repeat

Cosa significano queste righe? È la ripetizione (a ignoranza, ovvero senza alcun limite di iterazioni) di un comando del terminale, drutil tray eject, che dà il comando di espulsione al lettore ottico. Poi ho introdotto un’attesa di 15 secondi per consentire al computer di montare di nuovo il disco una volta fallita l’espulsione.

Ho fatto girare per qualche tempo (ore) inutilmente il mio script e preso dallo sconforto ho cercato una soluzione sul web. Una delle più accreditate consigliava l’inserimento di una graffetta con la quale andare a bloccare il disco in modo da forzare un’espulsione. Ebbene, l’unico effetto che ho avuto è stato quello di aver graffiato il disco rendendolo illeggibile, mi sento quindi di sconsigliare ad altri di usare lo stesso metodo.

Alla fine ho avuto una illuminazione: se il disco non riesce ad essere espulso perché incontra un piccolo ostacolo non meglio identificato, allora forse lo si può aiutare in qualche modo a superare quella specie di gradino. Ho pensato quindi di dare una bottarella dietro al monitor in corrispondenza del superdrive nell’istante stesso in cui il computer tentava di espellere il disco. Al secondo tentativo avevo il mio DVD in mano.

Ora mi chiedo, non sarebbe stato più semplice avere un forellino nel quale inserire la graffetta per forzare meccanicamente l’espulsione del supporto ottico bloccato? Avrebbe rovinato così tanto l’estetica dell’iMac? Jony Ive non poteva pensarci?

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.