Stamattina il Chronic Dev Team ha rilasciato un nuovo tool di sblocco per gli iDevice, e subito è partita l’inevitabile confusione tra modelli e versioni. Facciamo quindi in punto della situazione, iniziando a raccontare il tutto dall’inizio.

Dopo aver rilasciato un ottimo tool di sblocco (Spirit) l’hacker 18enne comex in giugno stupì la comunità internazionale rilasciando Jailbreakme, un ottimo metodo per effettuare il jailbreak di tutti i dispositivi montanti iOS (iPod Touch delle 3Gen esistenti all’epoca, tutte le generazioni di iPhone e iPad). Lo sblocco effettuabile online dal sito JailbreakMe sfruttava una falla di Safari presente in iOs 4 che permetteva di eseguire del codice partendo da un documento PDF. La Apple corse ai ripari rilasciando iOS 4.0.2 che tappò subito la falla trovata.

In settembre, in concomitanza del rilascio di iOS 4.1 (e con la presentazione dell’iPod Touch 4G), si  palesava la necessità di trovare un exploit (il codice vero e proprio che sfrutta il bug) più difficilmente arginabile. Qui entra in gioco SHAtter,un nuovo exploit trovato da posixninjia, hacker del Dev Team, basato su una vulnerabilità hardware nella bootrom quindi virtualmente inattaccabile a meno di un aggiornamento hardware dei device.
La bootrom, chiamata anche iBoot o SecureROM, è la prima parte di codice che si esegue all’avvio di un dispositivo ed essendo non sovrascrivibile non è aggiornabile a meno di un aggiornamento hardware.

SHAtter, non è stato subito rilasciato preferendo condurre un lunghissimo testing prima di un rilascio definitivo. Numerose notizie sono trapelate nel corso del mese, l’ultima delle quali riguarda la compatibilità di SHAtter limitata ai soli dispositivi con il processore Apple A4, iPhone 4, iPad e iPod Touch 4G. Il rilascio era stato annunciato per il 10/10/2010, ma il 9 Ottobre un personaggio notissimo al panorama è tornato improvvisamente sulla scena mescolando le carte in tavola.

Il personaggio in questione è George Holtz, conosciuto con il nickname GeoHot, geniale hacker 19enne che per primo trovò lo sblocco dell’iPhone (e della PS3). GeoHot è tornato a sorpresa, dopo aver annunciato in maggio il suo definitivo ritiro, rilasciando la notte del 9 ottobre un tool di sblocco denominato limera1n. Tale sblocco include un exploit diverso da quello trovato da posixninjia ma ugualmente efficace, essendo anch’esso (parola di GeoHot) a livello della bootrom. Lo sblocco include inoltre  anche l’exploit di jailbreakme di comex denominato star, usato qui unicamente per rendere unthetered il jailbreak.
Un jailbreak si definisce unthetered quando spegnendo il dispositivo rimane efficace, mentre è tethered quando invece necessita di essere collegato al computer all’atto dell’accensione per aiutare “la forzatura” del processo di boot.

Il tool di GeoHot, scaricabile da qui, per ora solo in versione Windows, permette lo sblocco di iPhone 3GS, iPhone 4, iPod Touch 3G, iPod Touch 4G e iPad. La compatibilità con l’iPod Touch 2G e l’Apple TV dovrebbe essere aggiunta a breve, così come la versione per Mac.

Il rilascio di limera1n ha rimandato il rilascio, programmato per il giorno seguente, di greenp0ison, il tool sviluppato dal Chronic Dev Team contenente l’exploit di posixninjia. Scelta dettata da l’ovvia motivazione di preservare per il futuro l’altro exploit SHAtter, così la Apple con i prossimi aggiornamenti hardware potrà inibire solo limera1n.

Nella mattinata di oggi il Chronic dev team ha però rilasciato lo stesso greenpois0n, ma con l’exploit di GeoHot. I due tool quindi risultano identici se non per l’interfaccia grafica, la scelta è a totale discrezione dell’utente. Anche se pare che il secondo, già arrivato all RC3, sia più stabile. Così come limera1n anche greenpois0n per ora esiste solo in versione Windows e permette il jailbreak di Phone 3GS, iPhone 4, iPod Touch 3G, iPod Touch 4G e iPad, riservandosi in futuro la possibilità di sbloccare Apple Tv 2G e iPod Touch 2G.

Personalmente io sono orientato su limera1n per un senso di “fiducia” nei confronti di George, un geniale ragazzo che da solo ha di nuovo scompaginato il panorama dell’hacking mondiale, ma ripeto includendo lo stesso exploit i due tool sono pressochè identici.
Per le guide di installazione rimando qui (per limera1n) e qui (per greenpois0n).

Per ulteriori informazioni consiglio il sito di GeoHot “The iPhone Wiki”

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