Samsung Galaxy Tablet Teardown Analysis

Giudizi personali a parte, nella scia degli iPad-Cloni sicuramente spicca il Galaxy Tab. Come spesso è accaduto in casi analoghi, Samsung ha cercato di produrre qualcosa di diverso e perfino migliore in termini di fruibilità rispetto il tablet Apple, anche perché altrimenti copiando in tutto e per tutto (pregi e difetti) un articolo già esistente, l’unica spinta possibile per le vendite è un prezzo aggressivo.

Con il suo schermo più piccolo da 7″ (con un’area visibile di circa il 50% in meno rispetto all’iPad), si propone come un dispositivo molto più portabile ed allo stesso tempo non troppo piccolo per gli usi a cui è destinato. Inoltre l’uso completo della scheda dati come telefono (con tanto di chiamate ed SMS), lo rende veramente molto simile allo smartphone Galaxy S. Anche su iPad si è detto che si tratta semplicemente di un iPod Touch o iPhone gigante e di base è vero, se non per alcune differenze specifiche (o potremmo dire limitazioni) che lo rendono effettivamente specifico per alcune cose e meno adatto ad altre. La versione 3G+WiFi ad esempio, lo rende molto più fruibile di un iPod Touch in mobilità, ma l’assenza del modulo telefonico completo lo rende più limitato rispetto ad un iPhone (seppure telefonare con un iPad può essere facilmente oggetto di ilarità viste le dimensioni).

A parte queste riflessioni iniziali di cui mi scuso, ciò che volevo portare alla vostra attenzione è che iSuppli ha analizzato il costo di produzione di un iPad 16GB 3G ed ha stimato un valore dei soli componenti di circa 180€, che a fronte di un prezzo di vendita di 599€ (per rimanere con la stessa valuta) significa un ricavo di ben il 333% (in dollari ovviamente la proporzione è diversa). In ciò chiaramente non si considera ricerca e sviluppo sia dell’hardware che del software, quest’ultimo di propria manifattura. La stessa cosa è stata fatta ora anche con il Galaxy Tab. Il risultato è stato innanzitutto una conferma che si tratta esattamente e completamente di un Galaxy S ingrandito, ma anche che il costo di produzione del 16GB è di 150€ ma viene venduto a 699€ (seppure qui ci sia libertà e si trovi anche 639€), per un ricavo del 466%. E l’OS in questo caso è open-source…

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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