Come sapete sono particolarmente interessato agli SSD ed alle performance derivanti dal loro impiego. In passato ho già avuto e recensito un paio di dischi molto interessanti:
Inoltre più di recente abbiamo visto che anche Saegate ha proposto una interessante soluzione con gli ibridi della serie Momentus XT (recensione), che pur essendo molto più performanti degli equivalenti HDD a 7200rpm, rimangono ancor piuttosto lontani dai numeri degli SSD puri.
Comunque sia il tallone d’Achille in merito l’adozione di tali dischi su Mac è ancora oggi rappresentato dalla carenza del supporto al TRIM di OS X. Inizialmente ciò rappresentava un inconveniente piuttosto importante che poteva portare al decadimento della salute e delle prestazioni del disco nel medio-lungo periodo. Già il controller Sandforce SF-1200, presente nel Vertex 2, ha dimostrato come gli SSD possano essere ottimizzati direttamente a livello hardware, senza dover quindi sottostare al supporto dei vari OS. E Kingston ha presentato oggi una nuova linea denominata SSDNow V+100 (in tagli da 64GB a 512GB) che a detta del produttore non necessita proprio del Trim e che quindi esprime il massimo delle sue potenzialità anche su OS X.
Ciò è possibile grazie ad una “Garbage Collection”, più o meno descrivibile come un sistema integrato nell’SSD che tiene traccia dei dati cancellati. Le prestazioni dichiarate sono di circa 230MB/s in lettura e 180MB/s in scrittura. Dati sicuramente interessanti, così come il ciclo vitale di 1 milione di ore di operatività, che a conti fatti dovrebbe corrispondere ad oltre 100 anni.
Il prezzo consigliato per il modello da 96GB (che appare uno dei più interessanti) è di circa 200€, mentre per il top da 512GB si raggiungo quasi i 1,500€. Prezzi ancora decisamente proibitivi per gli SSD, ma in questo Apple potrebbe aver messo un piede nella giusta direzione. Se infatti accadrà come sempre che gli altri produttori imitino presto le scelte dell’azienda di Cupertino, potremmo assistere ad un’ondata di nuovi notebook e netbook commerciali con dischi allo stato solido. Ora che anche i meno esperti hanno inquadrato con il MacBook Air il risultato dell’adozione di SSD grazie a concetti semplici come l’InstantOn, sarà più semplice per i produttori presentare soluzioni di questo tipo. E dalla maggiore diffusione, potremo dunque attenderci anche un progressivo taglio dei prezzi.