Recensione: da Apple iPad a Samsung Galaxy Tab, comparazione

Da quando Apple ha portato sul mercato la sua tavoletta multimediale è esplosa una vera e propria guerra sul nuovo gadget del momento: il Tablet. Molte persone si stanno avvicinando a questa tipologia di prodotti in sostituzione ai netbook, per la velocità, la semplicità d’uso, le dimensioni e l’innovazione dei nuovi OS. Un dispositivo che trova la propria collocazione “tra smartphone e computer” rappresenta una soluzione diversa (e a quanto pare migliore) di quella proposta dai produttori con i netbook, Asus in primis.

Samsung, il colosso Coreano, non si è fatta di certo attendere, ed è scesa in campo presentando la sua risposta all’iPad: il Samsung Galaxy Tab. A guardarlo sembrerebbe che la filosofia alla base della sua nascita sia stata: prendiamo l’iPad, vediamo cosa gli manca ed aggiungiamocelo. Soluzione piuttosto canonica e per molti priva di reali vantaggi, tuttavia analizzandolo da vicino non si può negare che sia un dispositivo apprezzabile, che porta un buon ventaglio di novità.

Galaxy Tab

Design
Appena ho aperto la scatola ed ho visto il Galaxy Tab ho subito esclamato: che piccolo! E di conseguenza il primo dubbio: troppo piccolo per le funzioni di un Tablet? Cominciando ad usarlo però ho apprezzato lo sforzo di Samsung verso la portabilità. Il peso di 380gr (iPad 730gr) e le dimensioni di 190 x 120.5 x 12 mm (iPad 242,8 x 189,7 x 13,4 mm) lo rendono molto meno ingombrante del tablet Apple e con una incredibile praticità nel trasporto, visto che entra persino in alcune tasche (dove dei giubbini? spiega meglio).

Materiali
Il confronto con l’iPad è impietoso, si passa dal nobile alluminio a della comunissima plastica. Tuttavia è assemblato in modo ottimale e non presenta fastidiosi scricchiolii o parti non perfettamente combacianti. Il retro bianco è a mio giudizio molto stiloso ed include anche una fotocamera da 3,2 MPixel con flash led. La  parte frontale è tutta in vetro e priva di tasti fisici. Qui il protagonista è lo schermo: un TFT da 7” con copertura antigraffio (Gorilla Glass) ed una risoluzione di 1024 x 600 pixel con 16 milioni di colori. In alto una seconda fotocamera frontale. Sul lato sinistro c’è il pulsante Power, i tasti volume, lo slot per la SIM ed uno per la MicroSD (sì, la memoria è espandibile). Sulla parte inferiore abbiamo il connettore “dock” e 2 altoparlanti. Mentre sulla parte superiore troviamo l’ingresso jack da 3,5 per gli auricolari.

galaxy tab

Componentistica
È spinto da un processore (tipologia del processore??) da 1GHz ed ha 512 MB di RAM (il doppio dell’iPad). I 16GB di memoria interna sono espandibili con MicroSD fino a 32GB. Viene venduto con l’ultima versione di Android 2.2 Froyo. L’hardware sembra sufficiente a far girare in modo egregio qualsiasi tipo di applicazione, senza avere mai rallentamenti o temporanei freeze del sistema. La navigazione tra i menù ed il passaggio da un app all’altra è sempre molto veloce. Per la gestione del multitasking vi è un Task manager, utile per poter chiudere le App o i processi attivi che riteniamo inutili, liberando la memoria. La personalizzazione TouchWiz di Samsung trasforma l’interfaccia di Android e la rende più simile a quella di iOS, con icone squadrate che vanno di pagina in pagina da destra verso sinistra (Android nella sua versione originale invece scorre dal basso verso l’alto). La home è altamente personalizzabile con widget di tutti i tipi, come Facebook, Twitter, orologi digitali, meteo, lettore di feed, etc.. e possiamo spostarli a nostro piacimento, fino ad arrivare al risultato preferito. Per alcuni questa si chiama confusione, per altri produttività. Un’area personalizzabile con eventi in vista ed altre informazioni dirette è una delle più grandi mancanze di iOS, tanto è vero che sono centinaia le app su cydia che lavorano proprio in questo senso.

Batteria
La batteria è da 4000 mAh e dura praticamente la metà di quella dell’iPad. Speravo che lo schermo di dimensioni nettamente inferiori portasse a migliori risultati, ma con il minore spazio ci si deve accontentare di una batteria meno capiente, con il risultato che dopo 6 ore di utilizzo girovagavo per casa a cercare il caricabatterie per evitare che si spegnesse. Ho cercato di farla durare di più disattivando alcune funzioni che non servono quando sono in casa, come la “rete dati cellulare” (visto che uso il WiFi) e il GPS (so già dove sono!) e disattivando l’aggiornamento automatico di alcune app come il meteo. Alla fine di tutto ho ottenuto miglioramenti quasi impercettibili. La batteria insomma non regala una grandissima autonomia.

galaxy tab e telefono

Chiamata in Arrivo?
Nessun problema! Con il Galaxy Tab è anche possibile chiamare e ricevere telefonate grazie al modulo cellulare integrato. Si possono usare gli auricolari in dotazione oppure uno bluetooth, in assenza di questi si attiva l’altoparlante integrato in vivavoce. Teoricamente si potrebbe anche portare al minimo il volume ed avvicinandolo all’orecchio per usarlo “come un cellulare”. Certo però che l’immagine di un tablet da 7″ attaccato all’orecchio suscita una certa ilarità. Segnalo inoltre che è possibile inviare e ricevere SMS.

La chiamata non basta?
Bene se la solita chiamata non dovesse bastare, grazie alla fotocamera frontale possiamo effettuare anche delle vere e propie videochiamate. Un servizio che come sappiamo tutti in Italia, a causa dei costi eccessivi, non ha avuto molta fortuna. Si può però utilizzare la fotocamera frontale anche con software di terze parti, per effettuare videochat. Ho provato a chiamare un iPhone 4 con l’applicazione Tango (link) e funziona perfettamente, anche se con una bella pecca: allo stato attuale l’app consente di mostrare solo il video della fotocamera principale sul retro e non quello frontale. Problema che dicono verrà presto risolto con un aggiornamento.

fotocamera galaxy tab

Foto/Videocamera integrata
La presenza di una foto/videocamera integrata distingue il Galaxy Tab dall’iPad 1G (il futuro 2G pare che ne sarà dotato). I 3,2 MPixel con autofocus sono senza infamia e senza lode. Ci sono molti settaggi nelle opzioni come la possibilità di regolare il bilanciamento del bianco (Automatico, Luce naturale, Nuvoloso, Incandescente, Fluorescente), applicare effetti (B/N, Seppia, Negativo) e selezionare le scene (Ritratto, Panorama, Notte, Sport). Con il GPS tutto viene ovviamente geolocalizzato. Operativamente dunque la sezione è molto curata, ma la qualità è piuttosto bassa ed è destinata per lo più a scatti di emergenza in assenza d’altro. Con scarsa luminosità aiuta parzialmente il flash led integrato. La qualità del video massima si limita ai 480p.

Musica
Ovviamente presente anche un lettore musicale, molto curato e dalla grafica pulita. Come avviene sull’iPad, anche qui è possibile ricercare i propi brani in base ad “Artista, Album, Canzoni, Playlist, Generi”. Entrando nelle impostazioni possiamo scegliere l’equalizzazione (Non attivo, Automatico, Rock, Pop, Jazz, Classica, Danza, Live, Personalizzato) ed eventuali effetti (Wide, Concert hall, Riduzione rumore musica, Potenziamento bassi, Esternalizzazione). La qualità con gli altoparlanti integrati e molto buona, superiore a quella dell’iPad. Diverso il discorso con gli auricolari dove il confronto con il tablet Apple non regge, anche se comunque il risultato è accettabile.

galaxy tab

Riproduzione Video
Questa è una delle cose che più mi rende felice di questo Tab. Mi capita spesso di voler riprodurre filmati per godermeli comodamente a letto. E con le app native dell’iPad bisogna prima convertirli, inserirli in iTunes e poi sincronizzare (non difficile, ma noioso). Con il Galaxy Tab grazie agli svariati codec integrati si riescono a leggere quasi tutti i formati immediatamente. Mi è bastato collegarlo al Mac per caricare un .mkv e in pochi secondi ero pronto per la visione.

Navigazione
Per quanto possa essere comodo usare un Tablet per guardare film, ascoltare musica o giocare, la killer application è sicuramente la navigazione web. Il Galaxy Tab fornisce pieno supporto al flash player, sarà quindi possibile usufruire di un’esperienza di navigazione completissima (ho anche provato con lo streaming da Megavideo: perfetto). Ma non è tutto oro quello che luccica… Il browser integrato risulta infatti molto scattoso, con rallentamenti che a volte sono snervanti ed uno scrolling per nulla fluido. Ho risolto installando dall’Android Market un browser alternativo, ma siamo comunque  ancora molto lontani dall’esperienza di navigazione che offre l’iPad (il quale sappiamo che non supporta flash). Mi viene da pensare che è meglio fare meno cose ma bene, che tante male. Con questo non voglio dire che la navigazione è inusabile o che vien voglia di buttare il Tab dalla finestra, tuttavia c’è ancora da migliorare su questo fronte e non è escluso che un futuro aggiornamento lo faccia.

market

OS e Market
Senza dubbio la più grande differenza tra Galaxy Tab e iPad è l’OS. Cercherò di essere più breve possibile, anche perché tutti più o meno abbiamo imparato a conoscere direttamente o indirettamente sia iOS che Android. Onestamente ho usato sempre e solo iPhone in questi ultimi 4 anni e l’idea di passare ad Android non era mai andata oltre la curiosità. Con l’arrivo del Galaxy Tab sul mercato ho per la prima volta avuto il coraggio di fare questo passo: ho venduto l’iPad, ma ho tenuto stretto l’iPhone 4 come salvagente (in caso di nostalgia da iOS). In linea generale Android si è rivelato una piacevolissima sorpresa grazie alla sua grande possibilità di personalizzazione ed apertura. Giusto per fare un esempio banale col Tab ho la possibilità di passare file al Mac (e viceversa) in modo del tutto semplice. Basta collegarlo in modalità “archivio di massa” e subito viene riconosciuto come memoria esterna. Senza la complicazione ed i limiti di iTunes. Le App che si trovano di serie sul Galaxy Tab sono moltissime, tra le quali un lettore di eBook (dove è presente anche uno store per acquistarne), il navigatore di Google (che funziona molto bene a patto di essere sempre connessi ad internet), il DLNA (che è una funzione che ci permette di riprodurre tutto ciò che abbiamo nel Mac/Pc come musica e video) e la suite di produttività ThinkFree Office. Sono poi presenti anche le classiche Youtube, Google Talk, etc.. Per aggiungere altro si deve ricorrere all’Android Market che, ve lo dico in partenza, non è lontanamente paragonabile all’App Store, sia in termini di “organizzazione” (risulta molto macchinoso e disordinato), che in termini di quantità e qualità. Applicazioni interessanti ce ne sono comunque in abbondanza, ma è sicuramente più complesso localizzarle.

voto 4Conclusioni
Mi piace, devo essere sincero. Avendo usato sempre iOS ero titubante su questo Tab e invece Samsung con la sua tavoletta Android mi ha stupito. Leggero, ben assemblato, con un OS personalizzabile in tutto, la possibilità di poter effettuare chiamate e videochiamate, inviare sms, scattare foto e girare video, usufruire del flash player sul web (scattosità a parte), guardare film in streaming… tutto questo rende il Galaxy Tab un “gadget” interessantissimo e da tenere in seria considerazione. Si ha comunque la sensazione di usare un maxi-smartphone da 7″ piuttosto che un Tablet. Insomma, Samsung contro Apple, Galaxy Tab contro iPad, iOS contro Android: la guerra ai Tablet è iniziata.

Costi
Il prezzo sul mercato è di 699€. Tanto, al punto di non impensierire veramente l’iPad visto che con 100€ in meno ci si può portare a casa il modello 3G da 16GB. Se però si pensa positivamente alla possibilità di usarlo anche per chiamare, alle 2 foto/videocamere presenti o anche solo all’apertura di Android, allora il prezzo potrebbe prendere un altro significato. Tutto dipende dal consumatore e dalle sue esigenze, da quelle che ritiene caratteristiche utili o secondarie.

PRO
Dimensioni portabili
Modulo telefonico integrato, con sms e videochiamate
2 Fotocamere (frontale e posteriore)
Codec Video certificati Divx
Espandibilità via MicroSD
Più in generala di apprezza l’apertura di Android

CONTRO
Prezzo elevato per competere con l’iPad
Batteria non molto longeva
Browser e navigazione da migliorare

DA CONSIDERARE
Pro Dotazione ridotta all’osso: oltre al caricabatteria troviamo solo delle cuffie di bassa qualità. Visto il prezzo che l’utente deve sborsare per portarselo a casa, almeno una custodia sarebbe stata apprezzata.

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