Qualche tempo fa grazie a Luca ho potuto provare uno “strano aggeggio”, il Mobile Phone Telecope. Si tratta di un teleobiettivo per iPhone 4, composto da due parti: una cover con un particolare aggancio e l’obiettivo. Una volta montate le due parti, questo è il risultato:

teleobiettivo per iphone 4

Già qui ci si scontra con un aspetto negativo, perché l’aggancio per l’obiettivo posto sulla cover trasparente è piuttosto voluminoso e la rende poco pratica per un utilizzo quotidiano in attesa dell’occasione adatta per montare il teleobiettivo. Per cui ci sarà necessario installare entrame le parti all’occorrenza. In dotazione anche un laccetto da polso che vedete in foto.

backcover

La promessa del Mobile Phone Telecope è quella di concederci ben sei ingrandimenti rispetto alla focale standard dell’iPhone 4. Ma c’è chiaramente un prezzo da pagare, sia in termini di qualità d’immagine che di praticità. Con il teleobiettivo montato (che ha una focale fissa) la messa a fuoco è manuale e si regola con una ghiera che va da un minimo di 3m fino ad infinito. Ma la cosa peggiore è proprio la qualità dell’ottica. Nelle foto oltre ad una vistosa vignettatura, si notano delle distorsioni pazzesche (direi effetto “warp”):

mobilephonetelescope_example

Ecco ancora un altro esempio (guardate la vignettatura nei due angoli superiori):

voto 2Conclusioni
Siete sicuri di averne bisogno? Sinceramente noto che i lati negativi sovrastano i benefici. Scomodo da portare dietro, scomodo da usare con il fuoco manuale e con pessimi risultati in termini di qualità d’immagine. Uno sfizio di dubbia utilità.

Costi
È venduto a $19 (circa 14€) sul sito di MobileBrando. Comunque sia, personalmente, ve lo sconsiglio. È quello che si dice: una cineseria (con tutto il rispetto per i cinesi).

PRO
6 ingrandimenti ottici
Prezzo

CONTRO
Ottica pessima con distorsioni e vignettatura
Fuoco solo manuale
Scomodo da usare per via del supporto sporgente sulla cover

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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