Probabilmente tra non molto registreremo filmati ad alta risoluzione anche con gli occhiali da sole. Dite che esagero? Per la verità fino a qualche anno fa anche pensare ad un cellulare con la possibilità di girare video in HD sarebbe stato fantascientifico. La tendenza verso l’unificazione è palese, ma di norma avere un dispositivo specifico per uno scopo permette di ottenere risultati migliori. Per i miei video uso una Xacti HD2000 di Sanyo. Purtroppo la scarsa luminosità dell’ambiente di posa “casalingo” (tradotto: un semplice tavolo) non rendono giustizia nei miei filmati alla qualità della videocamera, la quale pur essendo lontana da risultati professionali, garantisce una buona qualità. Il suo difetto primario, condiviso dalle altre Xacti è l’assenza di una stabilizzazione hardware (che io compenso usandola sul treppiedi). Il modello in questione è piuttosto datato al momento e per la verità lo era anche quando lo acquistai. Tuttavia l’ho scelto per portabilità, compatibilità con il Mac, praticità della memorizzazione su SD, risoluzione FullHD, completezza con foto ad 8Megapixel, ottima ottica, dotazione completissima con tutti i cavi possibili, base, telecomando e pochette, il tutto in un prezzo ragionevole.
La linea delle dualcamera di Sanyo è però in continuo aggiornamento e qualche giorno fa ho avuto modo di testare la nuovissima Xacti VPC-CG21.
Modello e dotazione
La struttura è la classica “a pistola” ma questa volta le dimensioni sono ancora più compatte (85,7 x 37,4 x 110,3 mm). È chiaro che si tratta di un prodotto che si posiziona nella fascia economica del mercato con un prezzo consigliato al pubblico di soli 199€, ma le specifiche sono di tutto rispetto. In primo piano c’è chiaramente il video in FullHD 1080i (1920 x 1080 pixel, 60 fps), che viene memorizzato sulle schede SD in formato MPEG-4-AVC/H.264, perfettamente compatibile con iMovie. Ma come tutte le dualcamera anche il settore foto porta con se numeri interessanti, con una risoluzione di 10 megapixel (12 interpolati). La dotazione è essenziale, ma in linea con il prezzo:
- Cavo USB
- Cavo Audio/Video composito
- Batteria
- Caricabatterie con cavo di alimentazione
- Copriobiettivo con laccetto
Ottica
La piccola ottica da 6.8-34mm con lenti asferiche corrisponde, per via del sensore da 1/2,33″, ad un 38-190mm con un fattore di ingrandimento di 5x (vedi FOV crop). Questo per quanto riguarda le fotografie. Girando video invece, per via del diverso taglio del fotogramma l’angolo di campo diminuisce leggermente e diventa un 40-200mm. Inoltre vi è una “curiosa” modalità denominata “double-range zoom” che lo porta ad 80-400mm. La focale minima di 40mm è decisamente poco grandangolare, ma è un fattore comune a tutte le videocamere in questa fascia di prezzo (e per la verità anche in altre più costose). L’apertura massima a 38mm è di f3,5, un valore medio ma che rimane quasi costante su tutta l’escursione, con una buona luminosità di f3,7 in tele. Ottima la messa a fuoco in macro fino ad 1cm. Nelle specifiche leggerete che è dotata di stabilizzatore elettronico. Abbiamo approfondito l’argomento parlando dei differenti tipi di stabilizzazione e abbiamo convenuto che quella elettronica è frutto di un software che tenta di compensare i movimenti effettuando un taglio sulla cornice dell’immagine e muovendo il quadro. Questo tipo di soluzione è molto meno efficace di una stabilizzazione hardware e seppure possa risultare apparentemente migliorativa durante la registrazione a focali minime è comunque sconsigliabile se poi si vuole rieditare o comporre il video al computer. In questo caso infatti si potrà usare direttamente la riduzione del mosso del software di montaggio che è molto più gestibile e ci evita di perdere parte dell’immagine durante la registrazione. Va detto che l’escursione relativamente ridotta in tele di 200mm rende il problema molto meno evidente. Ma in ogni caso Sanyo potrebbe far fare un grande salto qualitativo alle sue Xacti se in futuro si decidesse ad integrasse una stabilizzazione ottica (o sul sensore).
Struttura ed ergonomia
La VP-CG21 non solo è molto piccola e leggera, ma è anche comoda da impugnare per via della sua caratteristica forma. 154gr di plastica sì, ma piuttosto compatta e con lo snodo del display in metallo.
Display
Lo schermo LCD è di tipo TFT, con una risoluzione di 230,000 pixel. Dopo aperto ruota di circa 280°, permettendo anche di vedersi mentre si è inquadrati. La resa alla luce è sufficiente pur non essendo un display all’ultimo grido, così come la sua frequenza di refresh.
Controlli
Tutto è di immediata comprensione e a portata di pollice. Il selettore per lo zoom è al centro e si controlla in modo molto intuitivo scorrendo verso l’altro o il basso. A destra il pulsante di inizio/fine registrazione (rosso) e a sinistra il pulsante di scatto fotografico (bianco). In basso a sinistra si trova l’accesso per il menu, il quale posi si controlla con il joystick inferiore a 4 direzioni che premuto dà una conferma (set) dell’operazione. Quello a destra sotto il rec permette il passaggio dalla modalità di ripresa a quella di riproduzione (verde). Il pulsante di accensione si trova sotto il display, ma di norma non servirà. Infatti dopo la prima volta basterà chiudere il display per spegnerla e rialzarlo per farla accendere in pochi istanti.
Archiviazione ed autonomia
La VP-CG21, supporta SD, SDHC ed SDXC fino a 32GB, ma integra anche 80MB di memoria interna. Con una scheda da 8GB si riesce a memorizzare 1 ora di video, che poi corrisponde alla durata massima della batteria da 700 mAh inclusa. Registrando invece a risoluzioni inferiori al FullHD, la durata aumenta. Sono supportate anche le Eye-Fi, che aggiungono la funzionalità Wireless alla videocamera (vedremo di approfondire in seguito).
La batteria è inserita in un vano laterale e per la ricarica vi è una basetta separata con cavo di alimentazione per la corrente. In poco più di un’ora la batteria è pronta per essere utilizzata. Inoltre può essere ricaricata anche con il cavo USB in dotazione direttamente dal computer o da altri alimentatori standard.
Audio
L’audio viene registrato in stereo a 16 bit per canale con compressione AAC e riduzione del vento. Come in molti altri modelli della casa, i due microfoni sono posti nel dorso del display (i 4 fori a forma di croce). Ciò è importante da sapere per evitare di posizionarci sopra le mani. Non è una cosa noiosa come può apparire però, perché vista la leggerezza e la buona presa, non viene per nulla istintivo mettere la mano a copertura del display, ma semmai solo lateralmente.
Video e Foto
Dopo aver analizzato un po’ tutte le caratteristiche concentriamoci su quella più importante: la resa in foto e video. Il sensore è un CMOS da 1/2,33″ capace di 10 megapixel. Gli scatti appaiono leggermente morbidi con una definizione che generalmente potremmo equiparare a quella di una compatta media. I colori sono naturali e non tendenti al saturo. Il vantaggio della Xacti CG21 risiede principalmente nella felice accoppiata di foto e video in alta definizione nel palmo di una mano e con risultati accettabili in entrambi i casi.
Il formato di memorizzazione per le foto è il JPG ed ogni file pesa circa 3,5MB. Lo zoom ottico permette 5 ingrandimenti dal “grandangolo” di 38mm, raggiungendo i 190mm. Non ci sono distorsioni evidenti in nessuno dei due casi ed entrambi gli estremi risultano usabili. Sconsiglio sempre di avvalersi di zoom digitali: equivalgono ad un semplice crop dell’immagine, per cui a quel punto meglio effettuarlo poi al computer.
Il range di sensibilità va da 50 a 1600 ISO, con una impostazione automatica che rimane tra i 50 e 400. Effettivamente dopo i 400 ISO meglio non spingersi se non in casi estremi, poiché la qualità degrada velocemente ed appare un consistente rumore di luminanza nelle aree di contorno, che unito agli algoritmi di riduzione del disturbo causa una consistente perdita di dettaglio. Nell’esempio di seguito i particolari sono 1px:1px su grigio compatto al 50%
Da questo esempio sul grigio neutro viene fuori una caratteristica eccellente di questa CG21: il bilanciamento del bianco automatico in presenza di luce ad incandescenza. Sono rimasto basito dalla sua capacità di leggere correttamente i colori anche in presenza di un ambiente giallastro. Anche se di contro con luce naturale al chiuso può capitare di ottenere risultati tendenti all’azzurro. Comunque sia ottime performance in tal senso per questa piccola Sanyo, molto meglio delle precedenti. Il flash integrato ha una portata di soli 2,3m, per cui non sempre risulterà efficace (numero guida 4). Inoltre al buio in esterno con qualche sporadico lampione si ottengono immagini quasi nere.
Ecco un breve video con alcuni test di ripresa:
Conclusioni
È chiaro che la Xacti VPC-CG21 è una videocamera di fascia consumer è bisogna aspettarsi prestazioni in linea. Personalmente avrei preferito una risoluzione inferiore ma l’adozione di un sistema di stabilizzazione hardware. È vero che ormai molto si può correggere in post produzione, ma non è assolutamente la stessa cosa. Per l’uso da cavalletto è perfetta, anche per l’ottima resa del bilanciamento del bianco con luce incandescente al chiuso. Non la consiglierei decisamente per riprese sportive, ma per un uso in condizioni “generiche” può essere una soluzione molto interessante. Con una piccola spesa si porta a casa una videocamera/fotocamera compatta, pratica e molto semplice da usare. I pregi stanno tutti qui sostanzialmente: la Xacti VPX-CG21 è un prodotto tutto-in-uno a basso costo, non adatto ai professionisti, ma dal giusto fascino per l’utente occasionale. Inoltre l’uso di memorie SD è veramente di grande praticità, specie per chi possiede un Mac recente che include lo slot adatto.
Costi
Il prezzo consigliato è di poco inferiore alle 200€. Non si può dire sicuramente che sia cara per una videocamera FullHD. Di norma per avere questa risoluzione si deve spendere di più e si ha un comparto foto di 3/4 megapixel invece che 10. Lo diciamo sempre che la qualità non si misura a megapixel ed effettivamente questa Xacti brilla in molti aspetti ma i risultati ottenibili sono ben lontani da quelli di una videocamera pura. Tuttavia per il prezzo d’acquisto è più che sufficiente e ci permette di avere in tasca un dispositivo completo e capace di buone riprese e fotografie degne di una compatta. Un compromesso sicuramente, ma tutto sommato riuscito.
PRO
Prezzo contenuto
Dimensioni minime
In un unico corpo video FullHD e foto a 10megapixel
Uscita HMDI (cavo non in dotazione)
Bilanciamento del bianco molto efficace, specie con luce ad incandescenza
Comandi molto semplici e con joystick a 4 direzioni personalizzabile
CONTRO
Assenza di stabilizzazione hardware
Rumorosità elevata oltre i 400 ISO
Si vorrebbe maggiore escursione verso il grandangolo
DA CONSIDERARE
Dotazione di accessori minima (manca telecomando e base), ma in linea con il basso prezzo
Qualche scatto:
Prova colore 50 ISO
Prova colore 200 ISO
Prova colore 800 ISO
Prova colore 1600 ISO
Grandangolo (38mm)
Tele (190mm)
Macro 1
Macro 2
Bokeh