Dopo anni di reflex mi sono trovato nella necessità di avere un dispositivo piccolo e facilmente trasportabile che facesse video e foto di qualità sufficiente. Tra le caratteristiche assolutamente fondamentali per le riprese che devo fare vi è il display articolato. Devo infatti poter riprendere le mie mani e nel contempo vedere il risultato sullo schermo. La nuova Canon 60D possiede tutte le caratteristiche che mi interessano e per la verità anche alcune mirrorless come l’imminente Panasonic GH2. Ma avendo già un ricco corredo Nikon e non volendo assolutamente cambiare corpi macchina (che uso anche per il lavoro) prendere un altro sistema a lenti intercambiabili, per di più costoso, non mi è sembrata un’opzione intelligente. Purtroppo tra le DSLR Nikon c’è solo la (vecchia) D5000 ad avere il display articolato, ma lo snodo è nella parte inferiore e rende impossibile le riprese da cavalletto con le modalità sopra descritte.

Canon_60D

Insomma a conti fatti non mi rimanevano molte opportunità percorribili. Inizialmente ho optato per una Sanyo Xacti HD2000 (recensione) e devo dire che in relazione al costo mi ha sorpreso per qualità e praticità, visto che fa anche discrete foto ad 8Mpix. Ma una volta avuta la videocamera l’ho usata anche al di là del treppiedi e la carenza dello stabilizzatore hardware ha iniziato ad essere fastidiosa. Per cui, riprendendo la frase iniziale: dopo anni di reflex mi sono deciso a prendere una bridge, più precisamente la Panasonic FZ100.

pasonic-fz100

La serie FZ di Panasonic è sempre stata uno dei riferimenti per il settore e questo nuovo modello porta in dote caratteristiche molto interessanti in un corpo che, pur essendo simile a quello di una reflex, è veramente molto compatto e leggero (ma ovviamente è tutta plastica).

Il sensore CMOS è piccolo (1/2,33″), soprattutto considerando i 14 megapixel. I file possono essere memorizzati anche in RAW ed è ottima la registrazione video in FullHD (anche in formato AVCHD). L’ottica stabilizzata parte da un grandangolo equivalente al 25mm e si spinge fino a 600mm, per un totale di 24 ingrandimenti. Comprende tutti i modi di scatto automatici, semiautomatici e manuali e una serie di preset interessanti sul video, come la modalità film. Il display da 3″ è articolato e il mirino, chiaramente, elettronico.

Nei prossimi giorni la testerò a dovere ed avrete presto una recensione completa. Il prezzo di vendita della Panasonic FZ100 è di circa 450€, per cui non è sicuramente una di quelle “economiche”. Di norma non consiglierei a nessuno una bridge di costo così elevato visto che ci si prende una DSLR entrylevel con la stessa cifra, o magari anche un usato di migliore qualità. Ciò che voglio dire è che se fino a qualche anno fa fotocamere come questa erano “per tutti” mentre pochi sceglievano le reflex, ad oggi sono le bridge ad essere un mercato di nicchia, nel senso che sono pochi i casi in cui le esigenze del fotoamatore vengono meglio esaudite da un modello di questo tipo. Nella prossima recensione vedremo i risultati offerti da questa FZ100 e cercheremo di capire a chi è destinata. Intanto vi lascio con un primo unboxing.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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