iPhoto, Aperture, Lightroom: cosa scegliere e come organizzare le proprie foto

In ambito fotografico le applicazioni di riferimento per Mac sono senza dubbio Aperture, della stessa Apple, e Photoshop Lightroom di Adobe. Difficile dire se sia meglio l’uno o l’altro dal momento che condividono molti aspetti ma sono diversi invece per tanti altri.

Personalmente dopo numerosi tentativi di gestire le fotografie in modo univoco, ho optato per una soluzione mista. Ovvero quella di tenere in iPhoto le immagini del quotidiano (e quelle che uso per le recensioni) e lasciare al software più professionale quelle “importanti”, scattate per altro sempre in RAW.

Il motivo di questa scelta è che usare iPhoto è comunque molto pratico in mille circostanze avendo a che fare con la iLife e le funzioni di condivisione del Mac. Inoltre da quando ho un SSD nel computer l’applicazione è diventata molto reattiva e divertente da usare.

Teoricamente si potrebbe usare Aperture per tutto, dal momento che l’ultima versione gestisce anche volti e luoghi, prestandosi ad unire utile e dilettevole, sacro e profano. Insomma un po’ tutte le funzioni che servono ad un professionista ma anche qualcosa di “cool”. Tuttavia dalla mia personale esperienza (effettuata con la versione di prova di Aperture), con tutte queste funzioni abilitate ed una libreria neanche troppo voluminosa di qualche decina di GB, l’applicazione diventa lentissima.

Successivamente invece ho avuto modo di provare Lightroom ed ho notato una maggiore reattività. Personalmente lo trovo anche più “comprensibile” dal punto di vista delle funzionalità di modifica immagine, ma solo perché uso da millenni Photoshop e si nota una certa similitudine in alcuni ambiti. Questo non possiede alcune delle caratteristiche più “fun” di Aperture, ma essendo più veloce e risultandomi maggiormente comprensibile, alla fine l’ho scelto. Lasciando ad iPhoto, come detto in precedenza, la gestione delle immagini sfuse del quotidiano.

Su BareFeats ho visto oggi un confronto tra le prestazioni dei due software (segnalato da Macity), in cui effettivamente la mia impressione trova anche un riscontro numerico piuttosto evidente. Sono state eseguite alcune operazioni in batch su 50 immagini con i seguenti risultati di tempo (minore = migliore):

Modifica esposizione:

w10c4_exp-1

Bilanciamento del bianco:

w10c4_wb-1

Eportazione JPG:

w10c4_jpg

Esportazione in TIFF:

w10c4_tif

Come si può notare negli ultimi due grafici è Aperture a risultare vincente, ma con uno scarto minimo rispetto a quanto invece avviene nella modifica delle immagini, dove probabilmente l’esperienza di Adobe risulta determinante. Inoltre l’operazione di rielaborazione dei file si esegue molto più di frequente rispetto una esportazione, per cui la mia sensazione è che all’atto pratico Lightroom risulti nettamente più veloce di Aperture.

Una nota “curiosa”: se Aperture 3 (199€) si trova com’è ovvio nell’Apple Store, non c’è invece Lightroom (ma la suite di Adobe sì). Un altro esempio di come Apple eviti di vendere prodotti e software potenzialmente in concorrenza con i propri (già notato anche per la pellicola antiglare da 15″).

Notavo anche che di Lightroom esiste una versione (localizzata in italiano) in box educational a 77€ su Apmshop.it.

Voi cosa usate per le vostre foto?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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