Sapete che da tempo ormai volevo dare uno sguardo dall’altra parte della barricata e provare Android in modo approfondito. Ebbene qualche giorno fa ho avuto finalmente la possibilità di un primo approccio acquistando in offerta il Vodafone IDEOS. Prima che qualcuno sottolinei l’ovvio, trattandosi di uno smartphone che con portabilità di un numero e senza richiesta di contratto viene venduto a 99€ con 6 mesi di navigazione gratuita, vale (e rende) quanto 1/5 di un Galaxy S e di prodotti simili. Tuttavia con questa chiara considerazione di partenza ben ferma nella mente ho voluto prenderlo e testarlo.
Ce l’ho ormai da 3 giorni, anche se la portabilità non è stata completata e viaggio con la vecchia scheda senza connettività 3G. Per questo motivo sto ancora attendendo nel proporvi una recensione completa visto che ciò potrebbe influire molto positivamente o negativamente sul giudizio, in quanto a velocità e ricadute sulla durata della batteria.
Per il momento vi do qualche anticipazione. È molto leggero ma ben costruito, così da risultare sufficientemente solido e compatto. Schermo piccolo per navigare in tutta comodità, ma sufficiente per le normali operazioni di un telefono più twitter, facebook ed altre piccole applicazioni dall’Android Market. Capiterà di sentire i limiti dell’hardware e del software, ma se poi ripensate al prezzo pagato difficilmente si può essere insoddisfatti. Insomma detta in breve lo consiglio come secondo telefono (se vi serve) o come cellulare completo per chi si affaccia al nuovo modo di essere smartphone che Apple ha sostanzialmente inventato.
Extra telefono e con un puro occhio all’usabilità dell’interfaccia (tenendo da conto ovviamente le limitazioni dell’hardware), devo dire che Android mi ha sostanzialmente deluso. Sicuramente alcune possibilità in più sono particolarmente gradite, come la personalizzazione delle schermate, ma la sua logica a mio personalissimo modo di vedere, riporta anni indietro gli smartphone. Prima di creare flame non voluti, ci tengo a precisare a cosa mi riferisco, dal momento che come spesso accade quello che per me è un lato negativo per altri potrebbe non esserlo.
Quando avvio un’app su un iDevice, guardo le schermo ed interagisco. Al suo interno trovo tutte le funzionalità esplicate, chiare e semplici. Quando non mi serve la chiudo con l’unico tasto hardware. Su Android invece alune operazioni sono a video, poi c’è il tasto per attivare il menu in-app, quello per tornare indietro di una schermata e quello per tornare alla home. Inutilmente complicato per me e lo si nota anche confrontando un’applicazione basilare come la posta, con alcune chicche sicuramente piacevoli (come la differente identificazione cromatica per ogni account), ma che è molto lontana dalla semplicità anche puramente estetica di quella dell’iPhone.
Comunque non voglio darvi l’impressione di un giudizio troppo negativo e neanche scendere ulteriormente nel dettaglio, vi rimando per questo alla review completa entro qualche giorno.