Spesso a seguito del lancio di un nuovo computer o dispositivo Apple, inizia la gara al bug o al problema. E qualcosa viene sempre fuori, fino ad arrivare a casi eclatanti come quello di iPhone 4 ed antennagate. Ma anche sui Mac vediamo e sentiamo di varie disavventure, dai pannelli degli iMac (sostituito anche nel mio) fino alla scheda grafica del recentissimo MacBook Air 11″.

Sommando tutte queste informazioni si arriva giustamente a farsi l’idea di una Apple sempre meno attenta alla qualità. Si sentono frasi del tipo “era meglio quando se ne vendevano pochi” oppure “ormai è tutto fatto in Cina” o ancora “neanche li testano i prodotti, sono gli utenti a fare da beta tester inconsapevoli”. Affermazioni che per la verità ci si può trovare per vicissitudini personali anche a condividere, a prescindere dalla loro validità oggettiva.

A sentire Apple tutto va bene e tutto è perfetto, sempre ovviamente “statistiche alla mano”. Io adoro le statistiche, ne produco per ogni cosa, anche per quelle su cui alle volte l’utilità è così marginale che perdo solo tempo a realizzarle. E proprio per questo non mi fido quasi mai dei dati forniti dalle case, che difficilmente li diffondono quando sono in qualche modo negativi per l’immagine. Le statistiche possono essere più fuorvianti di qualsiasi altra parola o dato. Ignorando un solo aspetto del sistema o cambiando la scala dei valori (da assoluti a relativi o percentuali), si può riuscire a far passare una cosa per un’altra, pur usando dati reali. Un po’ come quando si dice “sono riuscito ad arrivare secondo”, senza specificare che si era in due a gareggiare.

Per cui va bene lamentarsi e chiedere un reso se il tuo Air 11″ ha il display che sfarfalla, ma prima di gridare all’allarme globale si potrebbe sapere di che numeri stiamo parlando? Sono stato tentato di chiedere a Jobs il numero reale di resi effettuati su questo modello in percentuale, tanto ormai sembra che risponda (?) a qualsiasi sciocchezza gli si chieda. Ma poi ho desistito, tanto scommetto a me non avrebbe risposto.

Il dubbio però rimane:: ma è mai possibile che Apple faccia computer così scadenti come taluni ci dicono?

Poi capito per caso su PCWorld (PC e non MacWorld) e mi trovo davanti a queste tabelle:

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Si tratta di ricerche di mercato dove a parlare sono gli utenti. Ciò non toglie che valgono tutte le riflessioni fatte fin qui in merito la validità effettiva. Però la supremazia di questo brand e dei suoi prodotti è schiacciante in tutti i settori. Menzione d’onore a Motorola per l’affidabilità degli smartphone, ma per tutto il resto Apple è prima incontrastata in ogni campo.

L’unica eccezione è il settore “Any failed component replaced” per i portaili, dove risulta solo nella media. Mentre Asus, Toshiba, MSI, Sony, Samsung ed Acer sono messi meglio. Ciò conferma effettivamente che nel tempo si possano presentare più frequentemente casi di sostituzione di componenti secondari (per quelli primari è invece sopra la media).

Dunque bisogna dare ragione a tutti quelli che continuano a ripetere frasi simili a quelle elencate in cima, oppure si deve semplicemente prendere atto che nel mercato in costante crescita di Apple, statisticamente i numeri dei problemi aumentano come quelli delle soddisfazioni? E che però sono solo i primi — apparentemente — a fare notizia?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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