Stellarium, planetario open source per Mac (e non solo)

Colgo lo spunto dall’evento astronomico di ieri, l’eclissi parziale di sole che si sarebbe potuta osservare anche alle nostre latitudini se la Penisola non fosse stata ricoperta da uno spesso strato di nubi, per parlarvi di un popolare software che consente di osservare la volta celeste direttamente sullo schermo del nostro computer.

Dopo avervi introdotto qualche tempo fa a Celestia, qui la recensione di SaggiaMente, oggi è la volta di Stellarium, che personalmente considero il miglior prodotto open source per gli amanti del cielo, tanto che descriverne tutte le caratteristiche in un semplice articolo può essere un’impresa titanica.

Stellarium infatti è in grado di svolgere alcuni tipi di attività che vanno ben oltre le esigenze di un normale appassionato, ma si avvicinano di più ad un utilizzo professionale dello strumento informatico applicato all’astronomia. Il software può quindi non solo comandare un telescopio motorizzato al fine di puntare automaticamente l’oggetto celeste di nostro interesse, ma anche proiettare il cielo stellato su una cupola, proprio come un vero planetario. Del resto, chi di noi non è provvisto di una cupola in salotto?

Ma come sarebbe stata l’eclissi di ieri vista da un campo di Modena (è la città in cui abito), se non ci fossero state le nubi?

La peculiarità di Stellarium rispetto ad altri software dello stesso genere è quello di avere una grafica fotorealistica non solo del cielo, ma anche dell’ambiente circostante, definendo il tipo di dintorni che desideriamo vedere. Nell’immagine che segue possiamo ad esempio osservare l’eclissi di ieri mattina come se Modena fosse in alta montagna.

Come in tutti i programmi di astronomia, è possibile definire le coordinate geografiche da cui si desidera effettuare l’osservazione, così come utilizzarlo come una vera e propria macchina del tempo che consente di spostarsi alla data desiderata per poter osservare il cielo così come si presentava in quel preciso momento.

Ad esempio, possiamo osservare che il Sole alla data di nascita di mia moglie era nella costellazione dell’Ofiuco (o Serpentario), definendo così il suo segno zodiacale (30 novembre – 17 dicembre), così come mostra l’illustrazione seguente, mentre io, essendo nato il 9 luglio, avevo il Sole in Gemelli.

Come potete vedere, Stellarium è in grado di mostrare le costellazioni non solo con le tipiche linee, ma anche con le figure corrispondenti della mitologia che le rappresentano.

Tra le altre possibilità, vi è quella di attivare oppure di disattivare ogni dettaglio, così come se si trattasse di un livello di un’immagine di Photoshop, per intenderci: è quindi possibile attivare o disattivare la foschia all’orizzonte, la terra o addirittura l’intera atmosfera. Ecco come si presenterebbe l’immagine precedente se la Terra fosse priva di atmosfera.

Selezionando una diversa velocità per lo scorrimento del tempo (in avanti oppure anche indietro), si può osservare qualsiasi fenomeno celeste in modo accelerato. Possiamo ad esempio vedere dal filmato seguente come si sarebbe potuto vedere l’eclissi di ieri da un campo di Modena, se non ci fossero state nubi.

Anche così, abbiamo solo visto la punta dell’iceberg delle funzioni di Stellarium: il mio invito è quello di scaricarlo e di sperimentare, vi divertirete.

Stellarium è open source e disponibile allo scaricamento sul sito ufficiale, sia per Mac, sia per Linux, sia per Windows.

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