HP TouchPad: un tablet uguale che potrebbe fare la differenza

Da quando HP ha fatto sapere di non produrre più il già presentato tablet Slate con Windows ed ha poi acquisito Palm ed il suo WebOS, si stava semplicemente attendendo che venisse fuori il frutto di tali decisioni con un tablet marchiato HP e basato sull’ottimo OS mobile di Palm. L’attesa è terminata ieri, quando sono stati tolti i veli sul TouchPad:

HP-TouchPad

Purtroppo a differenza di Apple che annuncia un prodotto il minor tempo possibile prima della sua distribuzione, anche HP ci mostra oggi ciò che arriverà solo questa estate. A mio avviso in un mercato così in fermento una presentazione con 6 mesi di anticipo non è premiante. Ciò non toglie assolutamente nulla alle ottime qualità di questo TouchPad, ma probabilmente per riuscire a destabilizzare la supremazia di Apple in questo segmento, si dovrebbero pianificare con più attenzione anche le date di presentazione e distribuzione. Lo so che può suonare strano porre l’accento su questo aspetto, ma il mercato ci ha insegnato che anche solo 3-4 mesi di differenza sulla data di rilascio di un prodotto possono incidere in modo determinante sulla ricettività dei consumatori e dunque sulle vendite. E lo stesso errore lo ha fatto RIM con il PlayBook. Se ci riflettete un attimo è assurdo, sono mesi che lo vediamo in foto e che ne parliamo. Mesi che appaiono piccoli video dimostrativi. Ma chi lo ha visto? Personalmente ormai neanche ci faccio caso. Tutti questi annunci cadono facilmente nel dimenticatoio se non supportati da una “promessa”: nelle vostre mani già tra tot giorni…

Concentrandoci sulla sostanza questo TouchPad di HP è un ottimo prodotto. Schermo di risoluzione e dimensione identico all’iPad 1G (e forse anche 2G, vedremo), fotocamera frontale (non quella posteriore), CPU dual core Qualcomm Snapdragon da 1.2GHz ed 1GB di RAM. Ecco un confronto schematico con i suoi principali rivali realizzato da Engadget:

confronto

Si può notare una buona calibrazione dal punto di vista hardware, senza eccessi spesso dovuti dalla carenza di altri argomenti. Mi auguro che HP riesca anche collocare questo prodotto ad un prezzo sufficientemente allettante a differenza di come pare accadrà per il Motorola Xoom. Lo dico perché vorrei veramente che si riuscisse a stimolare la concorrenza anche sotto questo aspetto.

touchpad-webos

Esteticamente il TouchPad è un iPad in plastica. Non me ne vogliate, non lo dico con accezione prettamente negativa, ma per dimensioni, spessore e imprinting estetico, sono veramente sovrapponibili. Ad esclusione certo della qualità costruttiva e dei materiali pregiati cui Apple ci ha abituato. Personalmente se ciò comportasse un abbattimento dei costi ne sarei anche felice. Dopotutto con l’iPad si è sicuramente soddisfatti della qualità costruttiva, ma si sta sempre con il pensiero che possa cadere o rovinarsi. Un tablet in plastica restituisce invece un senso di maggiore praticità nell’uso. Per quanto sia apparentemente un paradosso ho notato questa cosa con iPhone 4 e l’Ideos: il primo solido e pregiato ci fa stare in ansia per la sua incolumità, il secondo in comune plastica lo si usa con più spensieratezza.

webos

Per quanto concerne l’interfaccia e la fluidità di lavoro WebOS appare eccellente. Certo, sfido chiunque a non dire che il 90% degli elementi, dei layout e perfino delle scelte cromatiche richiamo un “tantino” iOS, ma di questo ormai non ci dovremmo veramente stupire. Tuttavia in alcune aree, come nella gestione email, forse si poteva fare qualcosa in più per distinguersi dal sistema operativo cui è fortemente ispirato. Come controlli esterni abbiamo un solo tasto centrale. Sembra che anche sotto questo aspetto le tante critiche mosse verso Apple per il suo “unico tasto” negli iDevice, si siano dimostrate solo fumo negli occhi. Anche Android in versione tablet segue la tendenza di riportare i comandi principali sullo schermo.

Se siete arrivati fin qui penserete che io abbia un parere negativo sul TouchPad, ma non è affatto così. Il tablet si presenta con forma, dimensioni e design conosciuti ed apprezzati. Con uno schermo di dimensioni generose ed un hardware sufficientemente dimensionato per i i suoi scopi. Con un OS in grado di competere e per più di un aspetto anche superare iOS. Ad esempio grande attenzione è stata dedicata alla connettività wireless. Si potrà addirittura con un Palm Pre (dotato del medesimo sistema operativo) usare un tocco sullo schermo per condividere.

wireless

Veramente apprezzabile anche il lavoro sul multitasking, con un task manager veramente un milione di anni luce avanti a quella ridicola sfilza di icone che vediamo in iPad. Qui un po’ come avviene nell’app Safari si vedono le finestre rimpicciolite. Non si tratta però di semplici screenshot in miniatura, se c’è un video in play, si continuerà a vedere in background.

multitasking

Altra cosa veramente interessante emersa dalle prime prove è il sistema di notifica integrato. Dei piccoli popup avvisano della ricezione di email ed eventi legati al sistema ed alle applicazioni. Strumento anche questo veramente molto utile.

C’è ancora tanto da scoprire su questo TouchPad e purtroppo HP ci ha dato tutto il tempo per farlo viso che, come anticipato, si potrà acquistare solo da questa estate. Tuttavia seppure non stupisce per estetica o per completezza hardware, si propone come una soluzione veramente interessante. A mio avviso la migliore gestione della “scrivania” personalizzabile con widget, il multitasking così ben congegnato, la sincronizzazione wireless e le notifiche, avvicinano questo tablet alla produttività reale di un computer. Superando senza dubbio su questo fronte l’iPad. Quest’ultimo però ha dalla sua il foltissimo ecosistema iOS e soprattutto deve ancora svelare le sue carte per il 2011. Sul fronte Hardware l’iPad 2 colmerà senza dubbio il leggero distacco del TouchPad e probabilmente proporrà anche almeno un elemento fortemente distintivo. Ma sarà iOS questa volta a dover fare la differenza. Sto usando la beta della versione 4.3 su iPad e l’aggiunta delle gesture a 4 e 5 dita migliora ancora di più l’usabilità, ma in quanto a produttività in un task di lavoro complesso tra browser, editor di testi, editor fotografico, note ed email, iOS non è decisamente a suo agio. WebOS invece propone una migliore qualità di lavoro, condita però con la stessa attenzione ai dettagli che ha sempre avuto e che è vicina a quella Apple e ben distante da Google ed Android.

Sulla carta il mio giudizio sul prodotto è più che buono, è la scelta dei tempi ad essere pessima. Se solo avessimo avuto questo TouchPad a settembre dell’anno scorso, probabilmente le vendite di iPad avrebbero subito un duro colpo. Ma dopotutto se Apple ha un vantaggio, anche temporale, con il suo prodotto un motivo ci sarà no?

One more thing… cosa vi ricorda la tastiera Wireless per WebOS?

wireless-keyboard-webos

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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