Le applicazioni installate nel Mac App Store e su iTunes

Come indubbiamente saprete il Mac App Store ha un tab “Acquistate” che mostre tutte le applicazioni scaricate gratuitamente o a pagamento con il proprio account. Questa novità è piuttosto interessante dal momento che a seguito di una inizializzazione o l’acquisto di un nuovo Mac, potremo facilmente installare tutti i software acquistati. Senza doversi complicare troppo la vita con seriali ed attivazioni (seppure si debba possedere una connessione internet attiva).

applicazioni installate

La semplicità di questo nuovo store ha portato però moltissimi utenti a scaricare decine di applicazioni gratuite, al solo fine di testarne il funzionamento. E più di una volta queste vanno a finire diritte nel cestino dopo pochi minuti. Neanche troppo semplicemente visto che installando tramite Mac App Store i file .app ottengono privilegi elevati e richiedono la password amministrativa per l’eliminazione:

privilegi

Dopo 20/30 applicazioni scaricate la nostra lista inizia a diventare confusa e vorremmo fare pulizia archiviando quelle eliminate e che non ci interessano più. Ma purtroppo questa operazione, per il momento, non è possibile.

Tuttavia il meccanismo che permette di avere una lista di quanto è stato acquistato dal proprio account è una funzione determinante, che non si capisce perché non è stata inserita nell’App Store. Da quando uso dispositivi con iOS, tra iPhone 3GS/4, iPod Touch, iPad WiFi ed iPad 3G avrò comprato tantissime app ed alcune son sicuro di averle anche dimenticate. Attualmente nella pagina del nostro account in iTunes ci troviamo un tasto “Cronologia Acquisti”, ma si tratta di una lista più che altro con finalità fiscali: bisogna navigare mese per mese e dalla singola app non si riesce neanche a risalire alla sua pagina.

cronologia acquisti

Insomma Apple, potresti migliorare un po’ questi store? O forse a breve anche l’App Store per iOS avrà un’applicazione dedicata?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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