Siamo davvero pronti per il funerale dell’iPod classic?

Quando nell’evento di fine 2010 è stata rinnovata la gamma iPod, l’unico escluso è stato il classic. Colui che è stato il capostipite ed ha prestato il nome ad una intera linea di prodotti è stato apparentemente dimenticato. Già ma perché preferire un classic ad un più completo iPod touch? Il motivo è semplice: la capacità e il rapporto qualità/prezzo. Se la nostra priorità è la musica, con il classic possiamo avere 160GB di spazio a 247€, mentre per un iPod touch da soli 8GB sono necessari 239€. Certo quest’ultimo ha un mare di potenzialità in più, ma per chi non ne avesse la necessità, magari perché usa già un iPhone, il classic rappresenta un ottimo lettore musicale dall’ampia capacità.

ipod classic

Qual è il suo segreto? Semplice: utilizza ancora vecchi dischi meccanici da 1,8″ invece delle memorie flash. Come sappiamo bene da tutti i confronti effettuati su SSD e HDD, i secondi hanno un costo nettamente inferiore per GB e la maggiore velocità dei primi qui non porta reali vantaggi, dal momento che già 4200rpm sono abbondanti per la lettura musicale. Mentre sul fronte del consumo e della sicurezza dei dati in movimento, le memorie NAND sono ovviamente più pratiche. E l’utilizzo di un disco tradizionale influisce negativamente anche sullo spessore, difatti il classic supera il centimetro.

Secondo 9to5mac le scorte di questo modello iniziano a scarseggiare presso alcuni importanti rivenditori come Amazon e BestBuy. Ed ecco che partono ancora una volta le solite arci-note speculazioni sul rinnovo o sull’estinzione del modello. In Italia ho dato uno sguardo e sembra tutto in ordine, anche su Amazon. E sinceramente un rinnovo del prodotto così, al di fuori dai classici eventi legati alla musica, mi sembra piuttosto strano.

Andando al di la di questi rumor più o meno fondati, una riflessione sul Classic è comunque possibile. Ha senso aggiornarlo? Al massimo si potrebbe incrementare la dimensione dell’HDD, visto che sono usciti altri modelli interessanti come i Toshiba della serie MKxx39GSL, disponibili con tagli fino a 220GB, che portano consumi ridottissimi (hanno un solo piatto) mantenendo la velocità di 4200rpm.

Ma anche questo non penso possa bastare per risollevare le sorti del lettore, che oggi appare un po’ anacronistico nell’offerta Apple e probabilmente — non ho i numeri — vende veramente poco.

Anche volendo ripensare un nuovo classic da zero, cosa si dovrebbero inventare? Una piccola NAND veloce per far girare bene il più moderno iOS (magari con app dedicate), più un HDD ultrasottile da 1,8″ per lo storage? Di certo Apple saprebbe anche sorprenderci, ma non è semplice trovare un posto per il classic. Così come sarebbe molto strano vederlo sparire dal sito Apple.

Classic sì o classic no, questo è dilemma.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.