Recensione: Verbatim Store’n’Go per Mac Firewire800/USB3.0

Archiviare o non archiviare, questo è il problema. Da quando sono saltato sul carrozzone allo stato solido degli SSD, ho capito che non tornerò mai più indietro. Di contro per la carenza di spazio ho iniziato ad essere dipendente dagli hard disk esterni, anche per alcuni contenuti vitali per il mio lavoro e non solo per file obsoleti da mettere da parte. Per questo tipo di attività ci vogliono però dischi più performanti che per restare adatti alla natura di un computer portatile devono essere piccoli e pratici. Tra i 2,5″ non sono moltissimi i modelli dotati della Firewire 800, che in attesa di sviluppi su Thunderbolt è la connessione più veloce che abbiamo sui MacBook Pro fino a 15″ (sui 17″ in teoria si potrebbe sfruttare l’ExpressCard/34 con adattatori).

Dall’anno scorso uso con soddisfazione l’Iomega eGo tripla interfaccia, il quale però nelle ultime settimane mi ha deluso. Improvvisamente il computer non lo leggeva più ed ho iniziato a temere per i dati. Poi ho scoperto che via USB funzionava e, subito dopo, che il problema era il cavo di collegamento Firewire: è interamente in plastica, anche i connettori. Per cui si è ammorbidito e deformato al punto che ora non funziona. Usando un cavo nuovo tutto è nella normalità. A parte questo, negli ultimi tempi sto archiviando numerosi GB di materiale audio/video e dovrò prendere un paio di nuovi HDD esterni. Il primo che ho scelto è un modello di Verbatim e si chiama Store’n’Go per Mac.

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È la prima volta che scelgo questa marca per un hard disk, dopo aver acquistato negli anni centinaia di suoi CD e DVD. Ma la scelta dello Store’n’Go è stata dettata da innumerevoli dati favorevoli, poi confermati da un ottimo prodotto. Iniziamo da ciò che si vede: la confezione è praticamente identica per struttura a quella degli iPod o di altri prodotti Apple. Plastica rigida trasparente sul fronte che lascia vedere il prodotto e in bianca nella parte posteriore. Estratto il disco si notano impresse sulla sue superficie le caratteristiche tecniche. Tranquilli, è un adesivo (anche se a qualcuno potrebbe piacere).

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Oltre alla Firewire 800 questo Store’n’Go da 500GB (@5400 rpm) possiede la porta USB3.0. Non so se avete già avuto modo di incontrarla visto che il Mac non la supporta, ma il connettore posto sul disco è differente dal classico mini USB tipo A, mentre quello dall’altra parte del cavo rimane strutturalmente quasi identico (cambia un po’ l’interno), ma è al 100% retrocompatibile con le porte USB2.0/1.1 (anche se la velocità ovviamente scende).

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A proposito di cavi abbiamo una fornitura completa:

  • cavo USB
  • cavo Firewire 800
  • cavo di alimentazione supplementare via USB (necessario solo su vecchie USB 1.1)

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E come si può notare tutti i plug sono in metallo, non come quelli dell’Iomega che mi ha dato problemi. Per quanto riguarda l’estetica vederlo senza l’etichetta superiore con quel bianco lucido ed il fondo alluminio mi ha ricordato qualcosa…

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Diciamo che si sono ispirati in modo consistente al Magic Mouse e ciò rende questo modello di Verbatim un compagno perfetto per i nostri Mac. Al banco di prova mi ha stupito positivamente, le velocità di lettura e scrittura sono superiori a quelle del mio hard disk firewire precedente:

lettura

Segnalo inoltre la bella soluzione per il led di attività azzurro che si accende da sotto la scocca superiore:

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voto 5Conclusioni
Design perfetto per questo disco che si candida ad essere un partner ideale per i nostri dati in movimento. Certo esistono ormai dischi più capienti di 500GB, ma veloci e pratici come questo è difficile trovarne senza spendere veramente tanto. Piccolo, solido, ma non troppo pesante, racchiude un disco da 2,5″ che ha dato ottimi risultati nei test di velocità. La confezione è giustamente dotata di tutti i cavi di collegamento che possono essere necessari, di giusta lunghezza e ben realizzati. Il drive è già formattato per Mac e all’interno si trovano i manuali ed un paio di software. Uno è destinato alla formattazione e può essere effettivamente poco utile, l’altro è invece potenzialmente interessante per chi intende tenere collegato il disco per lungo periodo. Si chiama Green Button e permette di attivare/disattivare lo stand-by del disco. A breve spero di installare anche delle porte USB3.0 sul Mac Pro per verificare eventuali miglioramenti rispetto la Firewire 800.

Costi
Su ApmShop.it la versione per Mac bianca con doppia interfaccia, esattamente come questa provata, costa 87€. Costa quindi anche meno dell’Iomega eGo ed oltre alla USB3.0 (per il momento inutile su Mac) ci offre anche un design decisamente più a tono con i nostri compter, completa fornitura di solidi cavi e migliori prestazioni. Un acquisto consigliato per chi necessiti di un disco piccolo, veloce, sufficientemente capiente, bello e non troppo costoso.

PRO
ico.piu.png Il bel design è un chiaro tributo al Magic Mouse
ico.piu.png Flessibilità con le porte Firewire 800 e la USB3.0 retrocompatibile 2.0 e 1.1
ico.piu.png Veloce e silenzioso
ico.piu.png I materiali e l’assemblaggio appaiono solidi
ico.piu.png Cavi in dotazione di qualità (devo iniziare a considerarlo un pregio evidentemente)
ico.piu.png Costo/GB leggermente sotto la media per un disco del genere

CONTRO
Ci ho pensato molto, ma non vedo nessun aspetto negativo degno di essere menzionato

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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