Corrispondenza minimal: può Sparrow sostituire Apple Mail?

È da qualche giorno uscito un aggiornamento (1.1) per Sparrow, client di posta incentrato su Gmail già recensito brevemente tempo fa da Maurizio. Per chi non lo conoscesse, Sparrow è un’applicazione che cerca di portare le principali funzionalità dei client email mantenendo un aspetto minimalista, a là Tweetie.

Sparrow Intro

Con questa nuova versione Sparrow comincia a concorrere con client ben più famosi e blasonati come lo stesso Mail. Fin’ora, infatti, a meno di sfruttarlo per accedere ad una casella Gmail, l’esperienza di utilizzo era abbastanza limitata visto il mancato supporto per il protocollo/standard IMAP.

E sebbene sia ora utilizzabile anche con altri account, Sparrow continua a mostrare le sue intere potenzialità solo se abbinato a Gmail. Tra le ultime migliore si nota, infatti, la possibilità di integrare la funzione Posta Prioritaria di Gmail — rendendolo uno dei primi client a supportarla. Da notare anche la possibilità di passare dalle scorciatoie da tastiera simil-Mail a quelle simil-Gmail, ovvero potete premere “y” per archiviare un messaggio, “j” e “k” per scorrerli, “c” per crearne uno nuovo, e così via.

Interfaccia di Sparrow

Richiesta a gran voce dagli utenti, è stata aggiunta anche la possibilità di avere firme multiple, utile a chi vuole usare una sola app per gestire account diversi. Infine, è stata introdotta una modalità “minimale” che nasconde il testo/anteprima delle email dalla finestra principale, mostrando così solamente il mittente e l’oggetto. Rimanendo in tema di funzioni “strane” e/o nascoste, mi sento di consigliare a coloro che vogliano approfondire la conoscenza di questo ottimo client il blog Sparrow Tips che, come intuibile dal nome, pubblica quotidianamente dei consigli per sfruttare al meglio questa applicazione.

Sparrow 1.1, a differenza della versione che recensì Maurizio, non è gratuito ma costa 7,99€ ed è scaricabile dal Mac App Store. Prima di gridare allo scandalo c’è da dire, però, che gli sviluppatori hanno ribadito fin dalla prima versione messa a disposizione al pubblico che il loro prodotto sarebbe rimasto gratuito fino a che non avrebbe raggiunto la versione “1.1”, ovvero fino a che non sarebbe uscito definitivamente dalla fase “beta”. Sotto questa luce, perciò, perdono di senso le (aspre) critiche rivolte a questa politica di prezzo che si sono susseguite nelle scorse settimane. Come si suol dire, “patti chiari, amicizia lunga”. Per chi volesse provare una versione limitata di Sparrow è disponibile gratuitamente, sempre su Mac App Store, Sparrow Lite.

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