Il recente MacBook Pro 2011 è il primo Mac che sfrutta la tecnologia Sandy Bridge. Oltre a questo c’è stato un leggero upgrade di altra componentistica, come la GPU, e l’introduzione della nuova porta Thunderbolt. Sembrava poco, pochino, pochissimo a seconda della criticità dei punti di vista, ma a ben guardare non è affatto così.
I portatili della serie professionale attuale, superano tranquillamente anche gli iMac. Il modello base del MacBook Pro 15″ da 2.0GHz offre praticamente la stessa potenza di calcolo dell’all-in-one top da 2,93GHz (entrambi i7 Quad Core). Prendendo poi il Pro 15″ da 2,3GHz c’è un discreto sorpasso.
È normale ovviamente che la generazione nuova superi la precedente, ma guardando i risultati positivi offerti Sandy Bridge, c’è da pensare che i nuovi iMac possano essere veramente sensazionali.
HardMac riporta che Intel ha in progetto per questo maggio, delle nuove CPU che sembrano perfette per i vari modelli di iMac:
- Core i3 2100 clocked at 3,1 GHz, 2 cores, 4 threads, no turbo
- Core i3 2120 clocked at 3,2 GHz, 2 cores, 4 threads, no turbo
- Core i5 2300 clocked at 2.8 GHz, 4 cores, 4 threads, turbo up to 3.1 GHz
- Core i5 2400 clocked at 3.1 GHz, 4 cores, 4 threads, turbo up to 3.4 GHz
- Core i5 2500 clocked at 3.3 GHz, 4 cores, 4 threads, turbo up to 3.7 GHz
- Core i7 6500 clocked at 3.4 GHz, 4 cores, 8 threads, turbo up to 3.8 GHz
E il periodo indicato è anche perfettamente compatibile con le tempistiche tradizionali di rinnovo per il modello. È lecito dunque attendere un importante aggiornamento tecnologico sugli iMac a maggio. Ci saranno altre modifiche? Sicuramente Thunderbolt, ma probabilmente non molto di più. Un cambio radicale di linee e stili è ancora lontanno.