Lion Spoiler: scopriamo le novità di Apple Mail

La nuova versione del client di posta Apple Mail che troveremo in Lion, introduce alcune migliorie nell’interfaccia e molto meno sotto il cofano. Dopotutto con i nostri Lion Spoiler abbiamo evidenziato come in questo aggiornamento le novità importanti sia proprio a livello di OS. Comunque sia a Cupertino sembrano particolarmente convinti che in questo momento storico sia più importante ripensare e razionalizzare l’interazione uomo-macchina, rispetto che aggiungere funzioni. Ragionamento non proprio scorretto, specie in ottica di un successivo (ipotetico) passo verso un’approccio interamente touch.

La prima modifica immediatamente visibile è sul layout, ora disposto su 3 colonne. Dalle opzioni si può ripristinare la precedente modalità con divisione orizzontale e decidere le informazioni da vedere per ogni messaggio: foto, solo oggetto, prime righe del contenuto (1,2,etc..).

mail-colonna

Come nelle precedenti versioni il pannello sinistro, con tutte le caselle e cartelle, può essere facilmente nascosto (provate con cmd+shift+M). Ma a differenza del passato l’opzione diventa più fruibile per via di una piccola toolbar orizzontale che ci permette di passare facilmente dalla posta in entrata a quella inviata, nonché alle note, bozze e messaggi contrassegnati. Questa è inoltre personalizzabile con altre voci a scelta. Ovviamente tutto ciò ha senso se siete abituati a lavorare con una inbox unificata o se avete una sola casella configurata. Nel mio caso ad esempio continuerò a tenere visibile la barra laterale.

Cambia leggermente anche la modalità di ricerca dei messaggi, anche qui verso la semplicità. Scrivendo un testo si attiva direttamente una ricerca globale con i risultati a vista durante la digitazione, mentre un elenco suggerisce eventualmente i risultati specifici per Persone (a/da) oppure Oggetto.

ricerca

Ancora una volta una implementazione veramente minimal della ricerca, che a mio avviso andrebbe nettamente migliorata. Va bene la semplicità, ma per fare una ricerca mirata con più filtri rimane necessario creare una cartella smart. Queste sono sicuramente molto potenti e flessibili, ma non hanno la stessa immediatezza. E crearne una solo per fare una ricerca e poi cancellarla, continua ad apparirmi poco sensato.

Allegando una immagine nella composizione di un nuovo messaggio (area che cambia solo per una differente animazione di apertura ed invio decisamente più cool), rimane l’opzione di compatibilità Windows e, come per il precedente Mail, sembra assolutamente inutile: l’immagine continua ad apparire nel corpo del testo e non allegata (almeno questo è emerso dalle mie prime prove).

compatibili windows

Per la catalogazione prima c’era un unico contrassegno rosso. Ora invece si possono utilizare tutte le etichette standard di OS X, personalizzabili solo nel nome dalle preferenze di Finder. Un piccolo passo avanti c’è, ma si poteva fare di più anche sotto questo aspetto.

contrassegni

Le novità più importanti delle preferenze riguardano, ancora una volta, la Vista. Qui si può scegliere l’aspetto classico di Mail con divisori orizzontali e personalizzare il contenuto di ogni riga-messaggio.

vista

Nella parte bassa però appaiono due novità molto interessanti relative all’organizzazione dei messaggi in thread (ovvero conversazioni). Ricevendo una risposta si potranno visualizzare nel pannello del messaggio anche le precedenti comunicazioni. Da non confondere come funzionalità con l’attuale organizzazione in thread del Mail di Snow Leopard, il quale crea una enorme confusione modificando l’ordine dei messaggi nella lista. In Lion invece la lista rimane organizzata per data, mentre è nel pannello di preview che possiamo vedere il dettaglio della conversione. Probabilmente questa è la migliore novità del futuro Mail.

Infine anche questa applicazione sarà eseguibile in fullscreen occupando una scrivania virtuale.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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