Da ieri sto mettendo sotto torchio il modello base del MacBook Pro 15" 2011. L'SSD incrementa notevolmente la sua reattività e "falsa" alcuni risultati rispetto a chi lo sceglie con un HDD tradizionale. Ma ci sono alcuni benchmark, come Geekbench 2, che restituiscono un indice di prestazioni sulla base di operazioni che non vengono influenzate dal disco.
Allora ho confrontato i risultati di tre Mac in mio possesso e i risultati numerici confermano le impressioni (ottime) avute durante il primo giorno di utilizzo:
Il modello precedente i7 2,66GHz oltre a non essere Quad Core come gli attuali, non poteva neanche usufruire delle migliorie introdotte dalla nuova architettura Sandy Bridge, che tra le altre cose incrementa la velocità del bus di sistema. È così che un MacBook Pro "base" arriva a sfiorare le prestazioni di un Mac Pro con Xeon 2.8GHz Quad Core e a circa il 150% del suo predecessore top di gamma.
I modelli superiori da 2.2GHz e 2.3GHz incrementano ancora il livello di performance e offrono anche una scheda grafica migliorata. Nella recensione completa, in arrivo entro la settimana, analizzeremo nel dettaglio le varie configurazioni, ma da questo primo approccio mi spingo a dire che se non avete particolari esigenze professionali per le quali passate l'interno giorno a sfruttare la CPU (o la GPU per i giochi), molto meglio investire la differenza di prezzo in un SSD. Ricordate il mio motto +SSD -GHz
E questi modelli di Toshiba montati da Apple, pur essendo SATAII, non sembrano affatto male. A breve avrete maggiori dettagli anche su questo importante aspetto.
Ecco le pagine con i risultati completi dei miei test su Geekbench browser: