MacBook Pro 2011, problemi su Thunderbolt e SATA3?

Non mi piacciono i titoli con il punto interrogativo. Ma se le informazioni non sono ancora confermate e non possono essere testate in prima persona, rimane il modo più corretto per discuterne. Quando mi accingo ad acquistare un Mac, tutti mi dicono: aspetta qualche mese, le prime uscite Apple sono pericolose. È un mantra che ripete lancio dopo lancio, keynote dopo keynote. E poi alla fine qualcosa viene fuori, quasi sempre.

Engadget riporta di problemi occasionali con la porta Thunderbolt dei recenti MacBook Pro e i LED Cinema Display (24″ e 27″). Neanche a dirlo, ancora una volta il problema sembra essere il flickering:

Apple sta già “indagando” sulla questione per un aggiornamento risolutivo, ma intanto contribuiamo un po’ tutti, me compreso, a creare allarmismi. Utili però se servono ad aumentare l’attenzione del produttore per una repentina soluzione.

Per lungo tempo ho acquistato solo ricondizionati, per cui ad almeno 3/4 mesi dal lancio e con il “secondo controllo qualità”. E mai un problema su questi. Invece con l’iMac 27″ Core 2 Duo, preso nuovo ad un paio di mesi dalla presentazione, ho avuto qualche noia. Niente di grave per la verità, è rimasto sempre impeccabile nel funzionamento. È stato ed è un modello molto competitivo in termini di qualità/prezzo in un design all-in-one che ancora stupisce. Ma il famoso display ha mostrato per ben due volte degli aloni. È successo dopo i primi mesi di utilizzo (cambiato LCD) ed ora di nuovo (secondo cambio LCD). Dovrebbe rientrare dall’assistenza proprio nella prossima settimana. E fortuna che per la prima volta nella mia vita mi sono deciso a fare l’Apple Care, così ho ancora più di un anno di garanzia residua. Ma in questo caso non si è trattato di un problema di gioventù. Da quel che mi risulta in ambienti umidi o a contatto con fumatori, il grande pannello da 27″ coperto di vetro, può creare problemi simili.

Ritornando in tema flickering, l’ultima vittima è stata il MacBook Air 11″. Se ricordate dopo i primi giorni alcuni lamentavano problemi al display e con la gestione dello stato di stop. Il modello da me testato era esente dal difetto, ma comunque è uscito un aggiornamento firmware risolutivo dopo alcune settimane, il 9 dicembre. Ora che l’ho dovuto ricomprare per altri motivi, ho optato per l’11” ricondizionato, risparmiando una discreta sommetta e potendo così inserire un disco più capiente. E come sempre è arrivato perfetto in tutto e per tutto, con il solo limite dell’imballo anonimo.

Con il mio attuale MacBook Pro 15″ 2010 i7 2.66Ghz, ho eseguito l’acquisto al day one, in sostituzione di un precedente 15″ pre-unibody (il quale però era veramente un gioiello di bellezza). Anche qui avevo ricevuto da amici l’indicazione di attendere “per sicurezza”, vista l’introduzione dei nuovi processori. Non l’ho fatto e non sono andato incontro a nessun tipo di problema (se non quello del caricabatterie caduto qualche giorno fa sul case creando una piccola “bozzetta”) .

Entro la fine della settimana prossima dovrei ricevere il nuovo MacBook Pro 15″ 2011, ancora una volta preso pochi giorni dopo la presentazione (saranno almeno 2 settimane che lo devo ricevere…). Ho scelto il modello base con i7 Quad Core 2.0Ghz e display HiRes AntiGlare e ci ho aggiunto solo un SSD da 128GB. In perfetta sintonia con il mio slogan +SSD -GHz (dovrebbe durare anche di più la batteria rispetto all’i7 2,66Ghz dal quale scrivo). Per il display, l’HiRes è una benedizione per il mio lavoro e l’antiglare inizia ad essere una necessità. Per i dischi forniti da Apple sapete che non mi piacciono, tuttavia la scelta è stata anche qui semplice:

  • il 500GB @5400rpm di default sarebbe stato per me totalmente inutile, anche come storage esterno visto che ne ho in abbondanza
  • il costo per il 128GB è stato di +200€, che non è poi così irragionevole (aspetto però di vedere che modello verrà montato)
  • con gli SSD Apple posso provare se e come funziona il TRIM

Sia chiaro, non è stato un cambio necessario per me. Tuttavia SATA3 e Thunderbolt sono una prerogativa per poter testare le nuove e veloci periferiche, interne ed esterne, che arriveranno nei prossimi mesi.

Ma anche su questi aspetti ci sono ombre che incombono… quella di Thunderbolt l’abbiamo citata in apertura (ma penso che un aggiornamento arriverà a breve), mentre relativamente alla SATA3 HardMac dipinge una strana e confusa condizione, che pare dia problemi differenti da modello a modello. Probabilmente a causa del cavo di connessione tra scheda e disco.

nappeDD

Un quadro di questo tipo sembra preoccupante? Forse sì, forse no, ma sicuramente darà adito a numerose proteste. Io sono come quel certo Tommaso che vuole verificare… e non perché non creda nelle parole di altri, semplicemente perché tutte le volte che si è creato un “caso”, alla fine dei — miei — conti, mi son trovato a ridimensionare la faccenda in modo consistente.

Di riflessioni se ne possono fare, pro e contro Apple, eccone un esempio:

  • ma come, possibile che mi inserite un cavo che non funziona bene con i SATA3?
  • eh, ma noi abbiamo installato solo SATA2.
  • appunto! vi sembra normale avere un controller a 6GB/s e metterci SSD a 3Gb/s?
  • stiamo valutando ancora l’affidabilità dei dischi SATA3 e dei nuovi controller con la funzione TRIM, che è abilitata sui MacBook Pro 2011
  • e non potevate farle prima queste prove?
  • …etc..etc..

Evitiamo di addentrarci quindi in sterili discussioni. Tra pochi giorni potrò iniziare a parlarvi con cognizione di causa. Sono come sempre ben accette le vostre considerazioni.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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