Apple e i materiali: tra Liquid Metal e Fibre di Carbonio

La parola design spunta fuori sovente quando si parla dei prodotti Apple. E come più di una volta abbiamo ricordato, con tale termine non ci si riferisce solo all’estetica, ma a tutto il progetto, compresa la sfera funzionale. In ogni ambito industriale i materiali sono parte integrante di questa ricetta, ma se per l’automobilismo ne capiamo facilmente i motivi, più difficile è per i computer. Negli ultimi anni a Cupertino hanno dimostrato un interesse particolare per la materie nobili e probabilmente insieme al design estetico e delle interfacce, se iPhone e Mac hanno il successo che conosciamo, è anche merito della loro qualità costruttiva. Anche ad occhi chiusi prendendo un iPad in mano si ha una sensazione piacevole di robustezza dovuta ad alluminio e vetro.

Alcuni produttori concorrenti per tenere bassi i costi (o perché non ne hanno ancora capito l’importanza) continuano ad impiegare materie scadenti, mentre Apple sembra intenzionata a stupirci nei prossimi anni con materie ancora più pregevoli.

Di Liquid Metal e dell’accordo di esclusiva che Apple ha ottenuto per questa particolare lega ne abbiamo già parlato più volte, ma ancora non si può sapere se verrà impiegato solo per alcuni elementi o per realizzare l’intero case di computer o iDevice (soluzione più difficile). Intanto però 9to5mac evidenzia che un certo Kevin Kenney, che per anni si è occupato di curare la realizzazione di biciclette in fibre di carbonio, ora è approdato in Apple come Senior Composites Engineer.

compositer

La sua esperienza potrebbe essere utilizzata per la gestione del già citato Liquid Metal, ma anche la fibra di carbonio sarebbe un materiale composito molto interessante per futuri portatili e idevices. Immaginate un iPhone che pur mantenendo l’attuale struttura pesi notevolmente meno e sia al tempo stesso molto più resistente. O un MacBook Pro 15″ che pesi come un Air 13″.

In effetti oltre all’iPhone, che potenzialmente nella sua prossima incarnazione potrebbe rimanere più o meno uguale a quello attuale se non per la tanto attesa introduzione del modello bianco, l’anno prossimo potrebbe arrivare un deciso restyling per la linea di portatili. E dopo l’eccellenza dell’unibody, ora esteso praticamente a tutta la gamma, ci vorrà qualcosa di veramente fenomenale, sia dal punto di vista estetico che tecnico, per andare ancora più su.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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