Nelle specifiche di Sandy Bridge, Intel ha “dimenticato” di inserire anche il supporto per la USB3.0. Ed è per questo motivo che nei recenti MacBook Pro (recensione) ci sono ancora le vecchie 2.0. Apple infatti è stata sufficientemente chiara dicendo che finché Intel non avrebbe abbracciato lo standard, non lo avrebbe fatto neanche lei.
Per avere il nuovo standard su piattaforma Intel si dovrà aspettare il 2012 e l’evoluzione Ivy Bridge con tecnologia costruttiva a 22 nanometri e introduzione massiva degli 8 core. Difficile immaginare le motivazioni reali dietro questo ritardo, ma questi lunghi mesi di attesa potrebbero nel frattempo far maturare Thunderbolt, di cui a breve riparleremo per analizzare le prime periferiche del mercato.
AMD invece ha dichiarato che i prossimi chipset A75 e A70M FCH supporteranno nativamente USB3.0 ed arriveranno nelle prossime settimane, comunque molto prima di Ivy Bridge.
In tutti i casi il passaggio da USB2.0 a 3.0 sarà indolore per l’utente. Non solo il connettore e le periferiche sono retrocompatibili, ma con un’occhio al mercato si noterà che molti dispositivi, in particolare quelli di memorizzazione, sono già stati aggiornati con la SuperSpeed USB in modo trasparente e con minima incidenza sui costi rispetto i modelli che sostituiscono. Comprando un HDD esterno attuale molto probabilmente sarà già USB3.0, per cui quando lo standard arriverà diffusamente su tutti i computer, rischiamo di avere già in casa le periferiche che lo supporteranno.
Cosa ben diversa da quanto sta accadendo con Thunderbolt…