È già l’ora di nuovi MacBook Air? E allora MacBook e Mac mini?

Nella puntata di EasyApple in cui sono stato ospite ho detto che probabilmente Apple aggiornerà il MacBook Air solo dopo aver eseguito un refresh in salsa Sandy per tutti gli altri Mac rimasti a bocca asciutta. E se il Mac mini, ormai anzianotto, continua ad avere senso con Core 2 Duo in ottica media center evoluto, il MacBook è inutilmente fuori mercato per caratteristiche e costi.

L’Air invece ha ancora il suo perché, con tutto che i processori di cui è dotato erano già “vecchi” al momento della sua nascita ed oggi lo sono ancora di più. Merito ovviamente della loro leggerezza, del design e… certamente, degli SSD.

MacBookAir11

Ma come capire se un computer è prossimo al rinnovo? Rumor e indiscrezioni a parte, non c’è una logica precisa, ma si può ipotizzare sulla base delle politiche di marketing e dell’hardware a disposizione. Per quest’ultimo il Razziatore ha già eseguito una approfondita analisi elencando tutte le CPU “papabili” e che vi invito a leggere.

Una cosa che spesso si valuta è il ciclo vitale di un prodotto, come se questo fosse costante. In verità, invece, basta guardare la BuyerGuide di MacRumors per capire che ci sono oscillazioni molto corpose tra un rilascio e l’altro. In alcuni casi la permanenza di un modello è stata addirittura doppia rispetto le precedenti.

Qualcuno di voi ricorderà il caso del Mac mini che da molti esperti analisti era stato dato per spacciato quando tra l’agosto del 2007 e il marzo del 2009 non subì alcun upgrade:

macmini

Questo ci dice che le durate sono sicuramente relative. A rigor di logica il computer che necessità più di tutti di aggiornamenti è il MacBook, che così com’è non ha affatto senso per costi e hardware. E in effetti è da oltre un anno ormai che non viene aggiornato, arrivando quasi a doppiare il suo ciclo vitale standard (facendo finta che questo parametro esista veramente).

macbook

Eppure mentre tutto tace su questi due fronti, TheNextWeb parla di un possibile aggiornamento in vista per il MacBook Air, sulla base di indiscrezioni apparse su Digitimes. Sito dove ho letto un po’ di tutto, da notizie poi rivelatesi verissime ad altre sparite invece nel fumo.

Ci dobbiamo credere?

Ad un primo approccio sembrerebbe insensata come scelta. L’Air vende bene, sia nel nuovo che nei ricondizionati con il 14% di sconto. Piace e non sta dando problemi agli utenti ma sta soprattutto facendo capire a tutti la validità e l’importanza degli SSD nei computer. Il MacBook invece è giustamente in stallo schiacciato alla base dall’Air 11″ e al di sopra dal Pro 13″. Che sia prossimo alla fine-vita? In effetti proprio il cavallo “bianco” di battaglia della mela potrebbe essere giunto al traguardo dei suoi giorni più belli… ma non ci voglio credere. Apple dovrebbe anzi ridare nuova linfa vitale al policarbonato bianco e, magari, abbassarlo di 50/100€ nel prezzo. Riprenderebbe così la sua posizione di mattatore-entrylevel. Ma potrebbe anche darsi che non ci sia un politica a lungo termine già definita per questa macchina e che si stia solo prendendo tempo. In questo caso allora, visto che l’Air rappresenta sicuramente il futuro della mobilità made in Apple, avrebbe senso battere il ferro finché caldo e aggiornare prima lui per continuare a tenerlo sulla cresta dell’onda.

Confusi? In effetti ci sono troppe variabili da considerare e, in tutti i casi, non possiamo sapere cosa frulla nella testa di quei Geni lì.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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