Da anni si parla di un suo possibile rinnovo a livello di design e da altrettanti anni prosegue con lo stesso (pur stupendo) design introdotto col PowerMac G5 del 2003. Stiamo parlando del Mac Pro, ormai da 8 anni con il suo grande e al tempo stesso elegante case in alluminio. Un design che ancora resiste, nel tempo, ma che certamente sente un po’ il peso degli anni. Del resto, tenere fermo a livello di design un prodotto troppo a lungo è un rischio, diventa una sorta di secondo marchio che potrebbe rivelarsi ostico da rimuovere in un eventuale nuovo modello. Ecco che Apple pare stia pensando seriamente di rinnovare graficamente il Mac Pro, con qualche spunto di riflessione arrivato anche dagli utenti.

Le indicazioni più recenti riguardo al probabile lavoro di Apple per rimodellare la sua “bestia” della gamma Mac sono arrivate nella seconda metà di Aprile su 9to5 Mac. A Cupertino si starebbe lavorando su un design radicale, di rottura col precedente: basta col grosso tower visto fino ad oggi, largo a una nuova tipologia, che si potrebbe qualificare come un incrocio tra workstation e server e vedremo presto il perché. Le dimensioni in larghezza, infatti, sarebbero quelle tipiche di un server da rack, con circa 48 cm o 19 pollici, prendendo le misure americane. Ciò consentirebbe l’inserimento del nuovo Mac Pro in un armadio rack, assieme ad altre unità, dando alla rinnovata versione una spiccata connotazione server e riuscendo a compensare così la dipartita dell’XServe. Tuttavia, usare una soluzione rack in tutto e per tutto porterebbe dei svantaggi, dato lo spazio in altezza, di appena 4 cm e mezzo, troppo esiguo per il montaggio di schede grafiche. Ecco che Apple sta pensando di introdurre un punto di rottura dalle classiche soluzioni rack portando il Mac Pro a una altezza sufficiente, sicuramente oltre i 15 cm, a fare entrare GPU discrete. Per questo, quindi, risulterebbe un ibrido tra workstation e server: sarebbe implementabile e utilizzabile come server, ma se lo si preferisce anche come workstation. Ad avvicinarlo ancor più all’ambito server dovrebbe concorrere il sistema di montaggio degli hard disk, con i drive impilati in uno o due appositi spazi e delle sorte di “slitte” che consentirebbero eventuali sostituzioni al volo. Il nuovo Mac Pro potrebbe avere due pile di drive con annesse “slitte”, per inserire fino a quattro dischi o SSD senza problemi. Per tornare invece alla sua vocazione workstation sarà presente anche la Thunderbolt, tra le porte disponibili, probabilmente più di una.

Questi però sono tutti rumor, nulla di concreto e senza prove più certe del fatto che Apple stia pensando a un nuovo design da rack per il Mac Pro, sono da prendere alquanto alla leggera. Ma appare così impossibile fare un Mac Pro più piccolo? In teoria, qualcuno ci è già riuscito a farlo. Su Hardmac è stato mostrato il mod di un Apple user francese, che ha preso l’hardware di un MacBook e il case di un hard disk esterno in alluminio molto simile al Mac Pro e ne ha ricavato una sua interpretazione del tutto personale, una sorta di Mac Pro Mini. Naturalmente, parlando di un MacBook, le prestazioni non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle di un vero Mac Pro, inoltre non è certo un mod alla portata di chiunque, dato il lavoro che richiede per adattare i componenti e fare le varie saldature. Tuttavia, il suo impegno è sicuramente apprezzabile e il risultato estetico è piuttosto gradevole. Ad ogni modo, non c’è altro che possiamo fare se non aspettare e vedere cosa deciderà di fare Apple per il suo “bestione”.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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