Si parla da tanto dell’aggiunta del supporto per il TRIM a computer Apple con SSD, ma con la nuova versione di Mac OS X (10.6.8) sembra essere diventato una realtà.
Macrumors riporta che finalmente è disponibile il TRIM per tutti gli SSD Apple (ovvero quelli presenti al momento dell’acquisto), mentre ancora manca il supporto a quelli “esterni” — condizione comunque aggirabile utilizzando il software TRIM Enabler.
Per essere precisi c’è da chiarire che il supporto a TRIM è stato esteso, in quanto i MacBook Pro presentati a Febbraio già disponevano di questa opzione.
Quindi, una volta visto che il nostro disco è supportato, conviene attivarlo e fidarsi ciecamente? Maurizio tempo fa si è espresso a riguardo:
Allora perché eseguirlo? Per quanto mi riguarda chi ha un disco con GC farebbe bene a non farsi influenzare da questo gran parlare sul TRIM ed attendere che sia Apple, eventualmente, ad abilitare la funzionalità su tutti i dischi (cosa che potrebbe non accadere mai). Chi abbia invece un disco più vecchio e senza GC, come un Intel X25-M, magari molto utilizzato negli ultimi anni, potrebbe effettivamente giovare dal TRIM e, dopo un opportuno backup, attivarlo.
E ancora:
La validità della funzione TRIM nei dischi con Garbage Collection (lo sono tutti quelli qui provati ad esclusione dell’Intel X25-M) è tutta da verificare. Non dico che non serva, ma essendo una funzione gestita dall’OS, bisognerà vedere la reale resa su OS X prima di gridare al miracolo.
Il consiglio, quindi, è: controllate se il vostro SSD ha la funzione Garbage Collection gestita nativamente a livello hardware — in questo caso non attivate il TRIM, ne avete poco bisogno. Se, invece, non esiste una procedura nativa per la “pulizia dei dati”, attivate tranquillamente.