Ecco il nuovo MacBook Air 2011, tra Sandy Bridge, tastiera retroilluminata e Bluetooth 4.0

Aggiornato il nuovo MacBook Air, andiamo a vederlo più da vicino. Innanzitutto, come ricorda Apple stessa nella grafica del sito, Lion è preinstallato, così come in ogni altro Mac a partire da oggi 20 luglio. Iniziando dall’hardware la novità di rilievo è sicuramente quella del passaggio alla tecnologia Sandy Bridge, quindi ai processori Core ix, e l’introduzione della Thunderbolt.

Confrontando le poche specifiche che si vedono nella pagina principale, possiamo già vedere alcuni cambiamenti. In primo luogo nel prezzo, visto che i modelli base, sia dell’11” che del 13″, sono stati ribassati di 50€, mentre il top di gamma ha subito un taglio di 100€ tondi.

MacBookAir

Poi c’è il discorso RAM: è vero che l’entry-level è rimasto con solo 2GB ma su tutti gli altri la memoria di serie è ora di 4GB, raddoppiando rispetto al passato. C’è anche da ricordare che questo è il massimo quantitativo installabile e che, avendo un veloce SSD, l’Air si comporta bene anche con soli 2GB (testato nella mia recensione con macchina virtuale).

Passiamo ora alle CPU, dove le nostre previsioni devono essere riviste al ribasso. Sull’11” c’è un Core i5 da 1,6GHz che, da quel che mi risulta, potrebbe essere il recente i5-2467M. Scegliendo la versione alta (200€ in più) si ottiene, tra le altre cose, anche la possibilità di scegliere in CTO li Core i7 da 1.8GHz con +150€. Nel 13″ si ripete un discorso analogo: anche qui una CPU identica per entrambi i modelli, Core i5 da 1,7GHz, con la possibilità sul top di gamma di scegliere in opzione un i7 da 1,8GHz. Tutti i processori, di serie e in CTO, sono Dual Core.

Per quanto riguarda le memorie SSD al momento niente da segnalare, perché i tagli rimangono invariati. Aspetto di ricevere il primo modello per verificare se si tratta sempre degli stessi dischi toshiba o se ve ne sono altri nuovi.

Si passa ora al comparto Video, con la HD Graphics 3000 su tutti i modelli. La stessa soluzione grafica adottata dai MacBook Pro 13″ e che per il piccolo Air è sicuramente valida. È la soluzione integrata con Sandy Bridge, non c’era ovviamente lo spazio (nonché la volontà) di usare grafica discreta.

Tra le caratteristiche “secondarie” spicca sicuramente il ritorno della amatissima tastiera retroilluminata. Dall’immagine si evince anche che i tasti in alto hanno ora delle icone leggermente differenti, ospitando Mission Control su F3 e Launchpad su F4.

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Oltre a questo c’è l’ormai onnipresente Thunderbolt mentre, piacevole sorpresa, è stata il Bluetooth in versione 4.0 che sostituisce le vecchie specifiche 2.1 con EDR. Questo possiede come principale vantaggio un risparmio incredibile di batteria, quasi azzerata se non in uso, oltre ad un allargamento della portata (ora fino a 60 metri) ed una maggiore sicurezza e velocità.

Tutto sommato il nuovo Air è una degna evoluzione di quel best-seller che è stata la prima versione del 2010. Magari non saranno le 50€ in meno del modello base a fare la differenza ma considerando che questo è l’entry-level della linea di portatili della mela, non si può che essere soddisfatti. Aspetto di ricevere la mia unità di test per farvi avere una recensione approfondita.

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Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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