Il compleanno dell’MS-DOS fa tornare alla mente l’Apple DOS

È stato intravisto un iPhone 5! Abbiamo in esclusiva le foto e i disegni CAD, mentre un rivenditore cinese ce li ha già a listino. Ah, e poi, la sapete l’ultima? L’iPod Touch sarà anche bianco. E forse con connettività 3G, un iPod Touch 5G 3G + WiFi – GPS = ?. Dopo aver riassunto così tutti i rumor del secolo, passiamo anche noi a pubblicare un articolo potenzialmente inutile. Avreste mai pensato su un sito “leggermente” indirizzato sul mondo Apple di leggere “Auguri MS-DOS”?

Ho appreso da BitCity che il 27 luglio 1981, quindi 30 anni e 2 giorni fa (ci perdoni Bill Gates per gli auguri in ritardo), venne comprato il QDos realizzato da Tim Paterson, subito ribattezzato in MS-DOS. La sua storia è molto importante per tutti noi, compresi gli utenti Apple, in quanto fu il sistema operativo più popolare e contribuì in modo determinante alla diffusione dei Personal Computer così come la conosciamo. Fu scelto da IBM per i suoi primi 8086 ma, visto il numero eccessivo di bug riscontrati (oltre 300), Big Blue ci mise mano dando vita al progetto congiunto IBM PC-DOS. Gates, però, non si fece mai convincere a cedere completamente i diritti sul sistema operativo (che aveva acquistato per 75mila dollari) e visto il noto seguito degli eventi, seppe indubbiamente guardare lontano.

IBM PC DOS

Nell’articolo che ho letto e linkato si parla dell’MS-DOS come l’unico sistema operativo per Personal Computer degli anni ’80 ma, con un rapido incrocio di informazioni, si può dedurre che ciò sia falso. In effetti L’Apple II del 1976 portava già, 5 anni prima, il suo sistema operativo denominato Apple DOS. Io dovevo ancora nascere e non ho potuto toccare con mano le differenze, ma da quello che leggo su Wikipedia pare che già ai tempi Apple fosse nettamente avanti, supportando ad esempio nomi di 30 caratteri (compresi spazio e caratteri di controllo) mentre l’MS-DOS era fisso su 8+3 per l’estensione.

1978_Apple_II_DOS_3_0

La storia continua e, sul fronte IBM, ci furono gli 8088, i 286, etc.. ma la seconda importante svolta nell’ambito dei computer domestici fu, ancora una volta, made in Cupertino quando Apple prese i progetti “incompresi” di interfaccia grafica e di mouse dalla Xerox per creare il primo Personal Computer dotato di interfaccia grafica. E poi… beh… poi ci furono le finestre.

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Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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