Siamo su Snow Leopard. Apriamo le Preferenze di Sistema al tab Condivisione ed attiviamo “Condivisione documenti”. Senza dover fare null’altro gli altri utenti della rete vedranno il nostro Mac e la sua cartella condivisa in sola scrittura. Cliccando però su “Connetti come…” e conoscendo i dati di login dell’amministratore, si può riuscire ad accedere a tutti i volumi collegati al Mac, sia quelli interni che quelli esterni (via USB ad esempio).
Ora siamo su Lion. Facciamo la stessa identica procedura: Preferenze di Sistema / Condivisione / Condivisione documenti > attiva. Provando ad accedere da un’altra postazione di rete a questo computer continueremo a vedere la classica cartella condivisa in sola scrittura ma, inserendo i dati di login amministrativi, questa volta non vedremo i volumi ma solo la home dell’utente.
Il nuovo sistema operativo sarà più restrittivo in tal senso e sarà necessario specificare singolarmente le cartelle ed i volumi che si intende condividere anche per l’amministratore di sistema collegato in remoto. Nell’esempio di seguito è stato aggiunto alle cartelle condivise anche il disco esterno dal nome 2TB.
Potrà sembrare un po’ noioso, per chi fosse abituato al precedente comportamento, andare ad aggiungere singolarmente i volumi da condividere ma, ad onor del vero, l’approccio di Lion è decisamente più corretto, chiaro e sicuro.