Magic Launcher: aprire i file con l’applicazione con cui sono stati creati

Non sono un utente Mac di lunga data, ma lo sono da abbastanza tempo per aver assistito a uno dei cambiamenti più contestati di tutto OS X: l’eliminazione del metadata sul creatore del file. Ma cos’è? (o meglio, cos’era?)

Fino a Leopard OS X aveva un comportamento particolare con i file: indipendentemente dall’estensione posseduta, ogni elemento veniva aperto tramite l’applicazione con cui era stato creato. Un esempio: per scrivere testi non esigui uso Writeroom, un ottimo ambiente di scrittura minimalista. Sono solito salvare i file prodotti con estensione TXT al fine di mantenere la massima compatibilità con qualunque editor. Se usassi ancora Leopard e andassi ad aprire il file appena salvato, esso verrebbe visualizzato tramite Writeroom (ovvero: l’applicazione usata per crearlo). In Snow Leopard, invece, viene aperto con TextEdit.

Avendo perso il metadata sul creatore del file, Snow Leopard va ad aprire i documenti (e immagini, e musica, ecc.) con l’applicazione impostata come predefinita. Atteggiamento che favorisce la consistenza, ma che risulta a dir poco odioso in certi casi specifici.

Per fortuna per riportare le cose allo stato precedente ci viene incontro Magic Launch.

main

Magic Launch è uno strumento potentissimo, capace di adoperare regole sofisticate per eseguire procedure e controlli particolari sui file (esempio: aprire un file con un determinato software se e solo se certe condizioni sono vere, magari la posizione in una determinata cartella); ma a noi ci interessa prevalentemente per la sua capacità di riportare lo stato delle cose a com’erano prima di Snow Leopard.

Una volta aperto, aggiungendo un file (tramite trascinamento o aggiunta classica) allo spazio di sinistra è possibile aggiungere la sua estensione a quelle controllate: selezionando l’opzione Open with creator application when possibile, d’ora in avanti tutti i file creati con una determinata applicazione verranno aperti con la stessa — e non con quella scelta di default dal sistema operativo. Ricollegandoci all’esempio precedente, i miei scritti creati con Writeroom verranno ri-aperti tramite quest’ultima, invece che con il classico TextEdit.

Magic Launch costa 9,46€, ma una versione di prova è scaricabile dal sito ufficiale. Tra l’altro, la versione gratuita ha solo lo spiacevole inconveniente di mostrare un avviso che invita ad acquistare la controparte a pagamento ogni dieci file aperti, comportamento decisamente sopportabile.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.