Recensione: BooqPad per iPad 2, la tua arma vincente a lavoro o in università

Esistono moltissime soluzioni per proteggere l’iPad, alcune delle quali sono state recensite accuratamente su queste pagine. Pellicole, gusci e la stessa Smart Cover si presentano come validi supporti atti a garantire l’integrità del nostro tablet, ma se non fosse questo ciò che cerchiamo? Se volessimo qualcosa che vada a completare e presentare con eleganza il nostro iPad?

La soluzione proposta da Booq con il suo BooqPad è dedicata ai professionisti e a tutti coloro che ritengono ancora insuperabile per immediatezza e semplicità, il connubio carta-penna. Potrebbe sembrare un controsenso a primo acchito ma bisogna vederlo come un completamento delle ottime funzioni del nostro iPad e non come un sostituto.

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In basso a sinistra, nella fascia nera di imballaggio, si legge: iPad 2 Agenda e tutto richiama questo classico accessorio. Il materiale di cui è costituita è molto robusto e la superficie esterna ricorda il cotone, con una finitura striata piacevole al tatto. La colorazione che vedete nelle immagini è la Plum (simile alla canapa) ma sono disponibili anche la gray, green e white berry.

All’interno la colorazione è blu scuro (ma varia a seconda dell’esterno) e sulla sinistra c’è l’alloggiamento per inserire lateralmente l’iPad e fissarlo con una linguetta che si rigira dietro. Sulla destra c’è un familiare block notes con 50 fogli che può essere facilmente sostituito, quando terminerà, con altri prodotti analoghi da cartolibreria.

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Particolarmente importante da evidenziare per questo tipo di prodotto è la struttura completamente ribaltabile. In pratica nella configurazione che vedete è adatta ai destri ma si può inserire l’iPad al contrario (i tagli sono simmetrici), ribaltare il block notes ed usarla regolarmente da mancini. Ovviamente, in questo caso, la clip di chiusura si sposterà sulla sinistra.

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Anche l’alloggiamento centrale per penne o matite ha un doppio taglio simmetrico, così da poterlo utilizzare sia da sopra che da sotto (importante quando si capovolge). La predisposizione per i mancini potrebbe sembrare un dettaglio insignificante ma dimostra l’attenzione alla funzionalità che Booq imprime in ogni suo prodotto.

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Con la BooqPad sotto braccio gli incontri lavorativi o in università, si affrontano con maggiore scioltezza.

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voto 4Conclusioni
Booq è uno dei brand che ammiro per l’ottima qualità dei prodotti che realizza. Ho recensito più di un accesorio di questo marchio e normalmente ne rimango molto soddisfatto. La BooqPad non fa eccezione e si inserisce nel panorama delle custodie per iPad 2 offrendo un approccio differente. In questo caso l’obiettivo non è esclusivamente quello di proteggere e trasportare il nostro tablet in grande stile ma anche quello di completare le sue funzioni contrapponendo alla potenza del moderno dispositivo, la semplice efficacia del foglio di carta.

Costi
Il prezzo sul sito del distributore italiano Active Software è di 49,90€, a prescindere dalla colorazione scelta. C’è poco da dire sotto questo aspetto se non che Booq solitamente è anche più cara. Tutto sommato, dunque, vista la qualità e la versatilità, è un prezzo che si è disposti a pagare. Rimane evidente però che la BooqPad vada a soddisfare una specifica esigenza di un ristretto numero di utenti, in particolare i professionisti e gli universitari. Il succo potrebbe essere: per molti, ma non per tutti.

PRO
 Adatta a chi sente la necessità di continuare ad usare anche la cara, vecchia carta
 Trasforma l’iPad in una bella agenda
 Design, materiali e finiture molto curati
 Struttura adatta sia a destri che a mancini
 BlockNotes A5 standard, facilmente sostituibile
 Disponibile in diverse, piacevoli, colorazioni

CONTRO
Nulla

DA CONSIDERARE
Pro Chi non ama la carta ne farà volentieri a meno per tenere al minimo l’ingombro dell’iPad

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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