Strano, ma vero. Il titolo dice tutto: iPad 2 è il tablet perfetto per webOS. Ma non è un vanto per il sistema operativo di HP, purtroppo. È la beffa che si aggiunge al danno dell’addio al TouchPad. Una beffa amara, che dev’essere suonata come una vera mazzata per gli ingegneri di HP.

La scoperta è stata fatta dagli stessi ingegneri HP, come riporta The Next Web. Per avere un termine diretto di paragone a livello prestazionale con il TouchPad è stato preso un iPad 2 e, incredibile a dirsi pensando a come possano esserci riusciti, l’hanno “convinto” con un po’ di hacking ad accettare webOS al posto di iOS.

Il risultato del test? Scioccante. Sull’iPad 2 webOS superava di quasi il doppio le prestazioni del TouchPad. E parliamo di un sistema operativo che è stato ottimizzato per un Qualcomm a singolo core doppio core da 1,2 GHz quale è quello del TouchPad, contrariamente al Samsung conosciuto come A5 di frequenza anche leggermente inferiore presente nell’iPad 2! La scoperta aveva convinto gli ingegneri di HP a chiedere addirittura all’azienda di cessare qualsiasi ipotesi di produzione del TouchPad, ripensando a quel punto a webOS come un sistema operativo cloud avviabile da un qualsiasi browser, compreso Safari dell’iPad. Richiesta che è stata invana, purtroppo e che ha portato all’annuncio di ieri sera.

Insomma, neanche l’ecosistema carente, in fondo, è stato il vero killer del TouchPad. Chi l’ha ucciso è stato il TouchPad stesso: un suicidio. Del resto, quando si scopre che il proprio sistema operativo, pensato per farlo girare su un hardware fatto e strutturato su misura, funziona molto meglio su hardware altrui, la triste fine è quasi scontata da pensare, essendo anche un grave danno di immagine. Immagine che però contemporaneamente aumenta per l’iPad 2, dimostrandosi così un dispositivo in grado addirittura di cavarsela bene con sistemi operativi concorrenti. Simile giudizio era toccato anche al predecessore, che però fu “istruito” a far girare Android e non il sistema di HP. Perciò, alla luce di quanto è successo, ci sarebbe quasi da lanciare una proposta provocatoria a Jobs: perché non creare una sorta di Boot Camp per iPad? Un po’ come i Mac fanno girare Windows e Linux, l’iPad potrebbe diventare un porto franco in grado di far girare i vari sistemi operativi del settore mobile. In fondo, sarebbe solo un plus per smanettoni che non costituirebbe problema per l’utente medio, che nella grande maggioranza dei casi rimarrebbe fedele al solo iOS. Ovviamente, questa è solo una provocazione. Ma chissà mai che con Windows 8 destinato ad approdare su ARM e la prospettiva di allettare ancor di più l’utenza Microsoft fornendogli un solo tablet per entrambi i sistemi in futuro questa provocazione non possa trasformarsi in realtà. Rimane però da augurarci che webOS sopravviva fino ad allora…

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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