Mac mini 2011 e SSD: una accoppiata impressionante!

In attesa della recensione del nuovo Mac mini e di sapere nel dettaglio il suo affiatamento con gli SSD aftermarket, roba che sta testando Maurizio, emergono dati interessanti su cosa può fare il piccolo di casa Apple dotato di un buon disco a stato solido. A darci dritte a riguardo è OWC, che ha inserito una coppia dei suoi nuovi Mercury Extreme Pro 6G, già recensiti a giugno da Maurizio, nel Mac mini 2011. I risultati sono davvero da mascella a terra!

Il grafico presente qui sopra mostra le differenze prestazionali in lettura e scrittura che si ottengono nei vari casi possibili previsti in un Mac mini, modello con Core i5 da 2,5 GHz, per quanto riguarda la soluzione a singola unità (il modello con la Radeon HD 6630M non può ospitare un secondo drive può, può) e un Mac mini server per quanto riguarda la soluzione a doppio drive. Come era lecito aspettarsi, i risultati ottenuti dall’hard disk di fabbrica, un modesto 5400 rpm, non sono affatto entusiasmanti: i migliori picchi ottenuti sono di 86 MB al secondo sia in lettura che in scrittura. Un po’ meglio, ma comunque ancora non entusiasmante, l’SSD fornito di fabbrica da Apple: dati i risultati di 210 MB al secondo in lettura e di 182 MB al secondo in scrittura si può pure capire perché è rimasto fermo alla SATA2. Il limite tecnico di quella tecnologia, infatti, è di 300 MB al secondo, soglia a cui l’SSD Apple non si avvicina nemmeno lontanamente. Più gustosi, come del resto OWC si aspettava, i risultati ottenuti con i suoi SSD: un solo Mercury Extreme Pro 6G ottiene 506 MB al secondo in lettura e 432 MB al secondo in scrittura, spremendo per bene le potenzialità della SATA3 presente nei Mac mini 2011. Ancor più impressionante, però, è quanto il piccolo Mac possa macinare con due Mercury Extreme Pro 6G in RAID 0: in questo caso, le punte di velocità toccano i 995 MB al secondo in lettura e i 994 in scrittura! Valori che metterebbero quasi alla frusta persino la velocissima Thunderbolt (10 Gbit al secondo = 1.280 MB al secondo).

Insomma, l’upgrade all’SSD nel Mac mini si paga piuttosto caro ma ripaga completamente la spesa in termini di prestazioni. Più in generale, il test dimostra che un SSD veramente di qualità, a prescindere dalla marca ma evitando quello di fabbrica, può portare vantaggi prestazionali davvero notevoli e consistenti nella quasi totalità degli ambiti, sia casalinghi che professionali. Inoltre, per chi può permetterselo ma soprattutto per chi ne ha davvero bisogno, il RAID offre possibilità ancora più gustose. Si può dire proprio che il nuovo Mac mini si appresta a essere il perfetto coronamento di uno dei motti a cui SaggiaMente tiene di più: +SSD -GHz. Ma anche un altro motto trova il suo coronamento con queste prove: nella botte piccola c’è il vino buono. Bella prova, mini.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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