Uno sguardo ravvicinato ad iCloud, prezzi e servizio web

iCloud continua a crescere, seppure sia piuttosto lontano dalla completa maturità. Teoricamente dovremmo avere in tempi brevi un aggiornamento 10.7.1 di Lion con una serie di BugFix e, più avanti, in concomitanza con iOS5, la versione 10.7.2 che porterà iCloud nel sistema operativo. Intanto però l’interfaccia web su iCloud.com inizia a prendere forma e gli sviluppatori che hanno creato un nuovo account sulla piattaforma di test, possono iniziare a loggarsi.

icloud

La schermata principale è simile a quella del vecchio MobileMe, con le icone in vista. Cambia ovviamente la grafica per riprendere gli stilemi dettati da OS X Lion, con un background che sembra quello di Mission Control.

me

I servizi web sono anche stati ripresi nella grafica ed ora sembrano in tutto e per tutto le applicazioni desktop. La rubrica contatti è praticamente identica, fa un certo effetto vederla perfettamente replicata in una pagina web:

rubrica

Per quanto riguarda i servizi aggiuntivi, ci troviamo con le pagine di accesso ai contenuti di iWork in the cloud, ma per sfruttarli è necessario essere anche sviluppatori iOS per installare le app in beta:

iwork

Chiariti inoltre anche i costi per l’upgrade dello spazio, che come sapete sarà limitato nella forma gratuita a 5GB.

  • 10GB -> 16€ / annui
  • 20GB -> 32€ / annui
  • 50GB -> 80€ / annui

Se iCloud funzionerà bene, meglio di come faceva iDisk di MobilMe (lentissimo nella sincronizzazione), potrebbe dare filo da torcere all’ottimo DropBox. Seppure probabilmente i due servizi continueranno ad essere usati simultaneamente avendo funzioni leggermente diverse. iCloud sarà perfetto per i dati relativi ai propri iDevice e per la sincronizzazione di preferiti, rubrica, ecc.. tra le varie postazioni. Interessante sicuramente lo scambio di dati integrato per la suite iWork, così come la musica e le foto in streaming, ma DropBox continua a rimanere un must per lo storage condiviso.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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