Siete seduti? Bene, perché la novità in questione potrebbe scuotervi, specie se siete fotografi di vecchia data.
Questa specie di “stick” colorato (che ricorda vagamente un rossetto) stravolgerà tutti i concetti di fotografia tradizionale a cui siamo abituati. Da un lato c’è l’ottica, uno zoom 8x con una luminosità costante di f/2, dall’altro un piccolo display. In mezzo si trova il sensore… ma non è un CMOS o CCD, bensì un Light Field Sensor la cui capacità misurata è di 11 Megarays. Non si contano i megapixel dunque, ma il numero di raggi di luce che riesce a catturare.
Confusi? Beh, lo sono anche io per il momento. Soprattutto considerando che lo scatto, dalla velocità pressoché istantanea, riesce a catturare tutto lo spettro di luce visibile spostando l’incombenza della messa a fuoco alla post produzione. Avete capito bene: catturate un’immagine e decidete cosa mettere a fuoco successivamente. Le mie conoscenze di ottica vacillano di fronte a questo e non nascondo di avere ancora dubbi su come ciò sia realmente possibile.
Eppure la Lytro Light Field Camera è un prodotto reale che entrerà prestissimo in distribuzione in due modelli: nel taglio da 8GB a $399 e 16GB a $499. Mi ero già letteralmente fiondato per prenotarne uno ma purtroppo dal sito dicono che per ora si troverà solo negli States dal 2012.
Nel frattempo però possiamo vedere degli esempi di immagini sul loro sito: www.lytro.com/living-pictures
La qualità fotografica non sembra troppo buona, anche se potrebbe essere causa dell’esportazione sul web. Ma ho come la sensazione di essere di fronte a quella che potrebbe essere la “polaroid” dei tempi moderni.