Google rilancia la sfida a Apple con Ice Cream Sandwich e Galaxy Nexus

Eccoli qua. Ice Cream Sandwich e Galaxy Nexus. I due prodotti più attesi della conferenza Google-Samsung tenutasi alle 10 ora di Hong Kong, ossia alle 4 ora italiana. Non hanno deluso le aspettative. Vediamo cosa portano sul mercato, anche in ottica di concorrenza con iOS.

Il Galaxy Nexus offre caratteristiche molto interessanti. Lo schermo è, francamente, addirittura esagerato: 4,65″ con risoluzione 1280×720! A ciò si accompagnano un processore dual core da 1,2 GHz, Bluetooth 3.0, connettività HSPA/Wi-Fi ma soprattutto la tecnologia NFC, che rivestirà un ruolo importante di cui parleremo a breve. L’unico disappunto va sulla fotocamera, che guadagna sì la registrazione video a 1080p ma per quanto riguarda le immagini resta ferma a 5 Megapixel. Tuttavia, più che i Megapixel sarà la qualità dell’intero comparto a dover fare la differenza, dunque nei prossimi giorni capiremo maggiormente le potenzialità in tal senso. Completano la dotazione una fotocamera frontale da 1,3 Megapixel, 1 GB di RAM e uno spazio di archiviazione di 16 o 32 GB a seconda della versione scelta.

Galaxy Nexus sarà disponibile sui mercati internazionali a partire da novembre, ma al momento non vi sono dettagli riguardo a prezzi ed esatta data di lancio. La certezza è però Ice Cream Sandwich, per gli amici Android 4.0. Le novità sono veramente tante, anche se alcune sono sostanzialmente delle riproposizioni su smartphone di quanto già offerto da Honeycomb su tablet. Andiamo a vedere le principali novità.

L’interfaccia grafica è stata sviluppata sulla base di quella di Honeycomb e ulteriormente migliorata per adattarsi anche alle funzionalità da smartphone. Inoltre, ora è possibile rimuovere completamente i tasti fisici dallo smartphone in favore di icone nel display che li sostituiscano. Anche i font vogliono la loro parte: addio Droid Sans, benvenuto Roboto, nuovo font creato proprio per Ice Cream Sandwich. Per sbloccare lo schermo, ora è presente Face Unlock, ottima funzionalità che consente di usare il riconoscimento facciale per impedire ad estranei l’uso dello smartphone. Anche le funzionalità fotografiche sono state ripensate: l’interfaccia per l’app Camera è ora più semplice ed intuitiva e nella Galleria fotografica è possibile accedere a opzioni di editing foto comprendenti non solo funzionalità già viste altrove, ma anche filtri ed effetti integrati direttamente nell’applicazione, senza la necessità di strumenti di terze parti sullo smartphone. La vera novità è però sicuramente Android Beam: basato sulla tecnologia NFC, consentirà di scambiare informazioni tra due dispositivi Android semplicemente facendo sfiorare i terminali tra loro. Si possono copiare collegamenti, video di YouTube, contatti, mappe e altro ancora, con possibilità di supporto anche per le applicazioni di terze parti grazie a un Software Development Kit dedicato. Premendo sul link presente poco sopra, su Engadget, è possibile assistere a un video più esplicativo riguardo Android Beam. Oltre a ciò, in generale, non c’è una app di Ice Cream Sandwich che non sia stata lasciata inalterata rispetto a Gingerbread e Honeycomb.

Ice Cream Sandwich sarà disponibile su Galaxy Nexus preinstallato, ma per quanto riguarda gli altri devices? Google ha affermato che tecnicamente tutti i dispositivi in grado di eseguire ufficialmente Gingerbread e Honeycomb sono adatti ad eseguire anche Ice Cream Sandwich. Tuttavia, non si sono voluti sbilanciare troppo sui prodotti che riceveranno per primi la nuova versione di Android, rivelando al momento solo il Nexus S tra quelli destinati all’aggiornamento sicuro. Per il resto, comunque, non servirà tanto tempo probabilmente per fare in modo che i ragazzi di XDA Developers sopperiscano alle mancanze dei produttori. Lecito, dunque, sperare in aggiornamenti, ufficiali o non ufficiali, anche per Galaxy S II e altri dispositivi attualmente con Android 2.3, così come per i tablet che oggi hanno la 3.x.

Rilanciata la sfida a iOS e al suo ecosistema, dunque? Sembra proprio di sì. Alcune funzionalità sono veramente interessanti e inoltre Google si è assicurata un bel po’ di mesi di vantaggio grazie ad Android Beam e alla mancata inclusione di NFC nell’iPhone 4S. Lecito aspettarsi qualcosa di quanto mostrato oggi da Google anche nelle prossime versioni di iOS? Sicuramente: un equivalente di Face Unlock e più filtri per l’editing di foto potrebbero arrivare anche con una 5.1, volendo, lasciando un equivalente di Android Beam per iOS 6 e il prossimo iPhone. Ma queste sono soltanto ipotesi. Rimane invece ancora un piccolo dubbio relativo alle novità presentate: sui tablet il difetto era quello di non avere un parco applicazioni sufficientemente vasto a sostenere Android; si spera, in virtù di una sana concorrenza, che questo problema sia in fase di risoluzione anche grazie ad Ice Cream Sandwich. Più Google è forte, più Apple sarà invogliata a reagire.

Immagini provenienti da Engadget.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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