Adobe accetta la sconfitta del Flash Player mobile, stop allo sviluppo

Sarà dura da digerire da tutti quelli che da anni (dal 2007 per la precisione) non fanno altro che dire che l’iPhone prima e l’iPad dopo non avrebbero avuto successo perché mancava il Flash Player nel browser. A quanto pare è successo l’esatto contrario. ZDNet afferma che dopo un briefing l’azienda abbia deciso e comunicato ai propri partners la strada per il futuro di Adobe nel campo mobile: abbandonare: Flash Player e promuovere l’utilizzo di Adobe AIR per creare app specifiche per ogni piattaforma e app store. Ecco le esatte parole riportate:

Our future work with Flash on mobile devices will be focused on enabling Flash developers to package native apps with Adobe AIR for all the major app stores. We will no longer adapt Flash Player for mobile devices to new browser, OS version or device configurations. Some of our source code licensees may opt to continue working on and releasing their own implementations. We will continue to support the current Android and PlayBook configurations with critical bug fixes and security updates.

Alla fine la stessa Adobe si è resa conto che il suo plugin per browser mobile non era affatto efficiente e che anche quando vi era un hardware superdotato in grado di farlo “girare” consumava comunque troppe risorse inutilmente. Questo dovrebbe portare anche ad una netta riduzione dei siti istituzionali realizzati con Flash a meno che non si accetti che nell’immediato futuro questi non siano visibili dai dispositivi mobili. Chi abbia ingenti finanze e si affida a sviluppatori che non vogliono migrare alla combinazione xhtml+css+javascript (che già ora fornisce ottimi risultati senza l’ausilio di html5) probabilmente si vedrà propinare ancora per qualche tempo siti in flash, anche quando non ve ne sarebbe bisogno. Siamo al tramonto del Flash Player ma fortunatamente, domani è un altro giorno, un giorno migliore.

flashplayer

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.