iTether è il segno di cambiamenti in arrivo nel rapporto tra Apple e operatori? [RIMOSSA]

Arrivata qualche ora fa come una bomba, è praticamente nelle headline dei maggiori siti del mondo Apple: sull’App Store c’è una applicazione che consente il tethering, ossia l’uso della connessione dati dell’iPhone per navigare da Mac o PC, senza passare per l’abilitazione da parte dell’operatore telefonico. Il pomo della discordia tra Apple e i carrier è l’applicazione iTether.

Fino ad oggi su iPhone le compagnie telefoniche hanno avuto la massima libertà sull’offrire o meno il tethering ai propri utenti. Molte, come Vodafone, danno questa possibilità solo dietro pagamento. I piani dati per il Melafonino sono infatti molto spesso vincolati all’uso solo tramite il dispositivo, con punti di accesso appositi e impossibilità di navigare se si prova da computer. Quella del tethering opzionale è stata una mossa di Apple per concedere anche dei privilegi ai partner, addolcendo la pillola da loro ingoiata sull’impossibilità di imporre il proprio brand sulla scocca e nel software del terminale. Ma il tethering opzionale non è l’unica concessione: anche FaceTime è artificialmente tenuto inutilizzabile in 3G, dal momento che le videochiamate gratuite danneggerebbero i servizi analoghi a pagamento dei carrier. E il fatto che il jailbreak permetta di superare tali limitazioni dà ulteriore spinta ad Apple per arginarlo il più possibile.

Non di rado, però, si è visto anche come l’azienda di Cupertino tenda a essere piuttosto rigida con i propri alleati: quando vuole imporre una cosa a suo favore, non c’è verso di farle cambiare idea. È il caso di iMessage, che al contrario di FaceTime non è limitato al Wi-Fi, bensì è utilizzabile anche in 3G, rivelandosi così una potenziale minaccia per gli SMS, che sono sempre stati alquanto fruttuosi per gli operatori. Questa rigidità dell’azienda ha portato recentemente a dei veri e propri casi di “ribellione”: in Repubblica Ceca, O2 ha cessato la vendita degli iPhone proprio perché in disaccordo con le politiche di Cupertino. E se quella di iTether fosse una approvazione intenzionale e non accidentale, molto in questo già delicato rapporto cambierebbe ancora, col rischio di rottura tra Apple e i carrier che non intendono sottostare alla novità. Resta, appunto, da stabilire se si tratta di un errore oppure di una vera e propria revisione delle politiche a riguardo da parte dell’azienda. Per il momento, chi fosse interessato può acquistare l’app a 11,99 €, finché e soprattutto se dura.

AGGIORNAMENTO: l’app è stata rimossa dallo Store. Il rapporto tra Apple e i carrier non cambierà, ma probabilmente quello tra l’azienda e chi ha approvato iTether sì, e non in meglio per il dipendente…

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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