Se avete altro da fare non leggete questo articolo, si tratta di una semplice “confidenza serale”. Come l’anno scorso mi son deciso negli ultimi minuti del Black Friday a fare il mio acquisto su Apple Store e, anche questa volta, si è trattato di un prodotto economico. Nel 2010 ho scelto un banalissimo accessorio, il caricatore per auto PowerBolt Duo. Ha due USB con le quali sono riuscito a tenere in carica durante i frequenti viaggi in Puglia (mentre organizzavo il mio matrimonio) sia l’iPhone 4 che l’iPad 2 e senza impazzire con l’attacca-e-stacca. Lo sconto è stato irrisorio come lo è oggi (perché anche questa volta è in offerta) ma oltre alle 5,96€ in meno non si pagano le spedizioni e il prodotto, fino alla mezzanotte di oggi, costa 23,99€ spedito. Per assurdo, essendo un gingillo che uso molto spesso ed ho sempre in macchina, ho dimenticato di recensirlo ma è stato per me molto utile oltre che valido nella realizzazione (si nota che non è una cineseria scadente insomma).

Quest’anno invece l’acquisto del mio Black Friday alle 23:09 è stato il Magic Charger. Per una pura coincidenza sono due giorni che sul Mac Pro in studio ho ripreso ad usare il mouse, dopo anni di sole Wacom, per due piccoli bug di Lion con Mission Control e con lo spostamento tra le applicazioni in full-screen che si presentano solo usando la tavoletta (se qualcuno è interessato poi spiegherò di cosa si tratta).

È un caricatore ad induzione per le batterie del Magic Mouse che di norma costa 49,95€ + spedizione mentre oggi l’ho preso a 37,99€ tutto incluso. Sicuramente è più “saggio” prendere un caricatore normale come il Battery Charger Apple che su Amazon si paga 25,56€ con spedizione gratuita e contiene anche sei pile. Però si tratta di un prodotto che mi ha sempre incuriosito molto fin da quando è stato presentato e che dopo arrivato sicuramente recensirò. Basta poggiare il Magic Mouse sulla base e si ricarica: la semplicità mi piace!

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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