Se con l’iPhone Apple si è introdotta in un mercato florido e in espansione, per i Tablet l’iPad è stato l’unico della nuova specie per lungo tempo. Chi aveva “bisogno” di uno smartphone poteva ancora preferire la vecchia concezione nokia-symbian e, dopo poco, avrebbe potuto essere ammaliato dalla vastità di offerte Android, moltissime in ogni fascia di prezzo. Mentre chi voleva un iPad, “voleva un iPad”. Il tempo utile affinché i concorrenti capissero che ancora una volta dovevano inseguire Apple non è stato sufficiente, tant’è che sono accaduti eventi piuttosto emblematici come Microsoft che abbandona prematuramente il Courier oppure HP che produce lo Slate con Windows per poi capire che non era adeguato, comprare Palm ed il suo OS per riprovarci con il TouchPad e ritrovarsi comunque con un flop tale al punto di svendere sottocosto le scorte di magazzino (ad 1/3 del suo costo è stato un successo di vendite..).
Anche BlackBerry si è trovata notevolmente in ritardo rispetto l’iPad ed è riuscita a presentare ufficialmente il suo PlayBook solo a fine del 2010 per poi metterlo in commercio nel secondo trimestre di quest’anno. E come sta andando? Secondo HardMac siamo di fronte ad un altro colossale flop. Anche senza stime ufficiali di vendita è evidente che non siano assolutamente raggiunte neanche 1 milione di unità. Tant’è che la compagnia ha annunciato di dover mettere da parte un bel po’ di capitale (485 milioni di dollari) per far fronte all’enorme quantità di invenduto. Si teme che come è accaduto per il TouchPad, le grandi catene di distribuzione inizino a fare pressione sull’azienda affinché si riprenda le scorte visto che i clienti non lo comprano.
Chissà se anche in questo caso, come per il TouchPad, il PlayBook sarà svenduto a prezzo stracciato nella speranza di dar via le scorte e mettere questo ennesimo aspirante iPad nel dimenticatoio.
Lo scenario comunque non è dei migliori. Fa sicuramente piacere che Apple sia al timone per guidare ancora una volta l’evoluzione dell’informatica ma un po’ di sana concorrenza è importante. E in questo campo nessuno è riuscito neanche ad impensierire il predominio dell’iPad. Tuttavia l’azienda di Cupertino è destinata prima o poi ad essere superata in termini quantitativi assoluti anche in questo settore. Ma la quantità e la qualità esistono su piani molto differenti.