Solo quest’anno dovremmo riuscire a raggiungere con gli SSD la soglia psicologica di $1 al GB, eppure non è che l’inizio di una lunga discesa che non potrà certo fermarsi con dischi da 1TB a 1.000€. Prezzi simili possono sembrare un sogno per chi è abituato a spendere 500€ per 256GB ma non sono certamente sufficienti affinché gli SSD possano sostituire gli HDD tradizionali.
Ciò non toglie che i dischi allo stato solido siano una delle più importanti “novità” (non più tanto nuove a dire il vero) nel settore informatico. Un’altra tecnologia molto promettente è Thunderbolt, ormai onnipresente nella gamma di computer Mac con eccezione del Mac Pro, il quale ormai inizia ad apparire come un fantasma in attesa di “trapassare”. La nuova e velocissima porta di connessione è ancora più recente e costosa degli SSD in questa fase iniziale, immaginate dunque cosa potrebbe venir fuori dalla formula SSD+Thunderbolt.
Se non lo immaginate ci pensa OCZ a farlo per voi, la quale ha annunciato alcuni nuovi prodotti in occasione del CES, tra cui Lightfoot, una piccola unità esterna con collegamento Thunderbolt, unità allo stato solido all’interno ed un costo al GB di $2.
D’accordo, non è certamente “a buon mercato” ma come abbiamo detto in più di un’occasione bisogna pur iniziare ad immettere questi prodotti sul mercato se vogliamo sperare che prima o poi raggiungano un prezzo più abbordabile. Vi aggiorneremo appena avremo maggiori dettagli sulla data di commercializzazione ed i prezzi in Italia.