Un futuro per iPhone (e non solo per esso) tutto a prova di acqua?

Quello di cui stiamo per parlare potrebbe parzialmente ricadere nella categoria dei rumor, ma in realtà non lo è: la tecnologia esiste veramente, è stata dimostrata in pubblico e Apple sta mostrando interesse a riguardo. Nella cornice del CES 2012, da poco conclusosi, è stata presentata una nuova tecnologia che potrebbe aumentare la resistenza dell’iPhone e di altri smartphone a condizioni avverse, soprattutto in caso di acqua. Tra i più coinvolti a livello mediatico nella vicenda è stato il sito Pocket-lint.

Immagine da Pocket-lint.

La tecnologia, chiamata HZO, è composta da una sottilissima pellicola dotata appunto di proprietà che la rendono resistente ai contatti con l’acqua, incluse vere e proprie immersioni, chiaramente a basse profondità. Non si tratta di una pellicola da applicare come le Wrapsol: HZO viene applicata in fase di produzione del dispositivo, dunque è perfettamente integrata già all’acquisto. L’azienda dietro a HZO, che ha lo stesso nome ed è una controllata della più famosa ZAGG, ha tenuto una serie di dimostrazioni nel corso del CES con vari smartphone dotati della tecnologia, sia iPhone sia Android. A giudicare dal video posto qui sotto, le prove sono state più che soddisfacenti.

Lo smartphone water-proof sembra aver già convinto Samsung. A Pocket-lint un portavoce di HZO ha affermato come il presidente dell’azienda coreana sia rimasto stupito dalle prestazioni e dalla resistenza offerta dalla pellicola, applicata per l’occasione su un Galaxy S opportunamente modificato. Lecito dunque pensare che proprio Samsung sarà tra le prime a offrire dispositivi a prova d’acqua, auricolari inclusi. Ma lo stesso portavoce ha parlato anche di colloqui in corso con Apple, dunque a Cupertino non si mostrano timidi nei confronti di questa tecnologia, bensì incuriositi e interessati. Chissà che in futuro un iPhone che cade in una pozzanghera o, più comicamente, nella tazza del WC non desterà più preoccupazioni sulla tenuta e sul funzionamento. Certo è che rimarrà sempre preferibile tenerlo il più lontano possibile da questi potenziali problemi, a prescindere dalla pellicola water-proof.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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