C’è chi dice che gli SSD servono… e c’è chi dice no!

Ieri sono stato attirato da un tweet che parlava di SSD e GHz. Ormai tutti conoscete il mio motto e quindi la curiosità mi ha portato a cliccare. Sono approdato su un blog italiano e l’articolo era buono, anche se non ne condividevo le conclusioni. Nella speranza di intavolare una discussione di qualità con una persona “ben informata” ma che non la pensa esattamente come me, ho pensato di scrivere un paio di commenti all’autore. Ovviamente con il massimo rispetto ed educazione. Il risultato è che anche lì si sono fiondate orde di trolls ad alimentare i #simplemalfacts con le solite accuse da prima elementare (senz’offesa per i bambini della prima, s’intende). I commentatori di molti blog italiani, specie quelli su Mac/Apple, passano il giorno ad alimentare polemiche in totale assenza di contenuti, per il solo piacere di farlo. E poi si lamentano se noi ogni tanto escludiamo con un “ban” alcuni commentatori (saranno stati 5 in tutto). Secondo me è una cosa buona e giusta tagliare fuori i molestatori, così come pensano di farlo dagli stadi o da qualsiasi altro luogo in cui si voglia mantenere un minimo di decenza.

Non ho passato la giornata a leggere i vari insulti ricevuti, mi è bastato leggere da un pinco-pallo qualsiasi che sono un novellino per farmi allontanare da quelle pagine. Volevo discutere e non insultare, per cui evidentemente ho scelto il luogo sbagliato. Stamattina volevo comunque mettere un ultimo commento ma, mentre lo scrivevo, mi sono accorto che era letteralmente sprecato in quel contesto. Così ho fatto un taglia e incolla ed ecco qui la mia risposta a chi dice che i GHz sono sempre meglio di un SSD perché questo non aumenta la capacità di calcolo.

Non ha senso argomentare risposte a chi, a prescindere dalla correttezza del suo messaggio, si permette il lusso di denigrare il prossimo con simile sdegno e presunzione.

C’è ancora gente che dice che l’SSD non serve perché non migliora la capacità di calcolo della CPU. I test sono utili, sia il banale accensione/spegnimento che con le operazioni di rendering ad alto carico, ma nessuno di questi è esaustivo rispetto il normale uso di un computer. Mi dicono che il “professionista” non ne ha bisogno, ma chiunque svolge la propria professione con il computer lo è, che sia un grafico, uno sviluppatore, un progettista CAD, un fotografo o altro. E chiunque svolga tali attività impiegherà la CPU a pieno carico solo in una parte del suo tempo (ad es. durante i rendering audio, video o 3D). L’evidenza ci dice che, in proporzione, il tempo di lavorazione su un progetto è di gran lunga superiore rispetto a quello di finalizzazione (rendering/esportazione). Direi che è diviso più o meno con un 80 a 20 (ma anche 90/10% in taluni casi). Quello che i sedicenti tecnici che commentano con tracotante superiorità non considerano è che un HDD è un collo di bottiglia in tutte le operazioni attive con il computer, perché è l’elemento più lento nel processo CPU-cache-RAM-swap su disco. E questo impatta su ogni singolo aspetto che non sia di puro “calcolo”. Per fare un esempio più concreto, pensare solo alla CPU è come valutare la velocità di picco di un’auto in rettilineo senza considerare tenuta di strada, assetto, risposta dello sterzo, ecc…

Con CPU potentissime si risparmia anche il 30% del tempo su un rendering di 3 ore passando ad un modello superiore, ma se non si mette un SSD tutto il resto delle operazioni del quotidiano e che portano alla realizzazione dei contenuti da renderizzare ti farà perdere più di quanto hai risparmiato. E non solo, quel tempo risparmiato è piacevole perché aggiunge dinamica e rapidità nell’uso senza lunghe e noise attese (anche con una CPU potentissima se lanci Word, Motion, Final Cut, Photoshop, ecc.. aspetti un po’).

Poi c’è dice, tra le righe di qualche insulto, che “con una CPU meno potente non porti a casa il lavoro”. L’Air più potente attuale supera in capacità di calcolo alcuni Pro usati due anni fa. Quindi due anni fa non si lavorava?

Nessuno dice che un SSD sia solo rose e fiori, ci sono ancora problemi di firmware non facilmente aggiornabili da OS X, qualche disco fallato di troppo, dubbi sulla durata complessiva e costi e capacità ridotti. Ma allora i detrattori parlino di questo, di cose reali, e non traggano conclusioni errate sulla base del fatto che “non servono perché non migliorano la CPU”. Sia perché non ci dicono nulla di nuovo (conoscete qualcuno che pensa che un SSD aumenti la capacità di calcolo del processore?) ma soprattutto perché se pensano che per migliorare un computer serva solo una CPU più potente, dimostrano di non conoscere il funzionamento base del computer.

Abbiamo CPU sempre più potenti anno su anno, eppure senza un SSD lanciare o lavorare con il banalissimo Word richiede lo stesso tempo di 10 anni fa. Questo dovrebbe pur insegnare qualcosa no?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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