Quando mi chiedono che tipo di upgrade effettuare per migliorare le prestazioni del proprio Mac, indovinate qual è la mia risposta? Esatto, ormai sono prevedibile, un SSD. Tuttavia, seppure sia la scelta che reputo migliore, non è sempre una strada facilmente percorribile. C’è chi ha un iMac, difficile da smontare. Oppure chi ha bisogno di molto spazio interno e non può né rinunciare al SuperDrive, né spendere oltre 1000€ per un disco allo stato solido da 480GB. Personalmente non mi farei troppi scrupoli a smontare l’iMac o il Mac mini (come ho già fatto) e ritengo che sia meglio avere un masterizzatore esterno piuttosto che un disco (sia per rapidità che per frequenza d’uso). Ma c’è anche la questione garanzia: non tutti se la sentono di mettere mani al proprio Mac oltre i termini di garanzia.
L’altro upgrade altrettando valido è quello della RAM. Non porta vantaggi immediatamente visibili come un SSD, ma per chi fa uso di software piuttosto pesanti o di macchine virtualizzate, la memoria non è mai abbastanza. Inoltre ci sono ancora Mac che montano 2GB di serie, che con Lion e Mountain Lion sono tecnicamente sufficiente ma al tempo stesso sconsigliabili.
Passare da 2GB a 4GB è semplice, economico e quasi necessario ormai. Da 4GB a 8GB il computer migliora molto nel multitasking, specie per chi opera con numerose applicazioni contemporaneamente. Ma con i recenti Mac si può arrivare anche a 16GB (per chi ha 2 slot) o addirittura a 32GB sugli iMac (4 slot), con vantaggi particolarmente evidenti con programmi di editing audio/video e con le virtual machine. I moduli da 8GB sono molto costosi di norma, ma l’attuale offerta di BuyDifferent li rende molto più appetibili.
Due moduli da 8GB per MacBook Pro 2011, iMac o Mac mini si possono avere a 299€, che diventano 249€ restituendo due moduli da 4GB per la rottamazione (vedi dettagli). Una spesa che finalmente diventa accessibile. E per chi ha maggiori necessità su iMac, se ne possono prendere altri due con il kit 4x8GB e raggiungere così un totale di ben 32GB. Certo il costo lievita, ma anche in questo caso si può sfruttare la rottamazione.