Durante la notte italiana Olympus ha definitamente tolto i veli sulla vociferata OM-D OM-5. Quella che è, di fatto, la prima Micro Quattro Terzi della casa con mirino elettronico integrato porta con se anche numerose caratteristiche di unicità che la rendono immediatamente interessante.
Guardando il corpo si capisce immediatamente come il riferimento ai tempi passati è molto forte, tant’è che i giovani fotografi che non subiscono il fascino del vintage, potrebbero trovarla out-of-date già prima della sua uscita. L’effetto retrò è ancora più evidente nella variante nera / argento, mentre quella interamente nera camuffa un po’ alcuni elementi particolari, come la torretta piramidale in cui è inserito il mirino elettronico.
Il corpo non richiama il passato solo nell’estetica ma anche nella qualità costruttiva, con una struttura in lega di magnesio e la resistenza a polvere e acqua. Come si vede nell’immagine di seguito, non vi è un flash integrato ma, tra i tanti accessori presentati, vi è anche un flash esterno.
Oltre al look ed al solido corpo, le caratteristiche che la distinguono dalle altre Micro Quattro Terzi sono:
- Mirino elettronico da 1.44 megapixel con un refresh rate elevatissimo 120fps
- L’AF dichiarato come il più veloce del mondo (35 zone e tracking 3d)
- Innovativa stabilizzazione sul sensore a 5 assi
- Display OLED touch screen da 3″ (610.000 pixel) inclinabile in verticale
- 9fps in scatto continuo
- Corpo in lega di magnesio e resistente a polvere e schizzi
Per quanto riguarda la stabilizzazione, Olympus ci mostra i 5 assi in un chiaro schema:
Il cuore è un sensore da 16 megapixel, praticamente lo stesso delle G3/GX1 con ISO fino a 25,600 e video FullHD che Olympus. Può essere scelta in kit con il classico 14-42 o con il 12-50, più interessante ma meno compatto. Il confronto di dpreview con la più piccola reflex Canon, la 110D, rende l’idea di quanto sia sottile il corpo.
Con la OM-D Olympus vuole creare un ecosistema a parte, parallelo a quello PEN e maggiormente “professionale”. Le caratteristiche sono interessanti, anche alcuni accessori come il battery grip, e i costi rispecchiano tale vocazione:
Ecco alcuni scatti ad alta sensibilità ed il microsito dedicato alla OM-D.