Ivy Bridge: una saga che non sembra aver fine, alla pari di quella del prossimo refresh dei Mac Pro (a cui però toccherà Sandy Bridge-E, dato che i processori a 6 e 8-core presenti nei bestioni di casa Apple sono solo nella revisione E). Forse, però, abbiamo finalmente delle date. La prima, quella più a breve termine, è il 29 aprile, quando dovrebbe uscire una vasta gamma di quad-core basati sulla nuova architettura Intel, come riporta CPU World (via Macrumors).

Quasi tutti desktop e solo tre mobile, questi ultimi di fascia alta/extreme. Posto che per i portatili non ci sarebbe molto da fare, al momento, in molti pronosticano un aggiornamento per gli iMac in quel periodo, ma a vedere i processori che dovrebbero uscire il 29 aprile sovviene un po’ di scetticismo. Non aiutano nemmeno quelli previsti per il 3 giugno, che comprendono molte più opzioni:

L’iMac base crea qualche problema: due sole le opzioni, 2,9 e 3 GHz. Un salto decisamente netto rispetto ai 2,5 attuali. E scendere a 2,3 solo per tenere un gap ampio è una soluzione che appare commercialmente poco praticabile, sebbene non impossibile, anche tecnicamente. Presumibilmente si andrà sul modello da 2,9 GHz, inserendo sul modello intermedio 21,5″/27″ l’i5 da 3,1 e sul 27″ high-end quello da 3,3, con l’i7 da 3,4 GHz non opzionale (in termini di frequenza la differenza è ridotta, ma l’i7 possiede 2 MB in più di cache e l’Hyper-Threading, che con programmi appositamente ottimizzati può dire la sua). Più rosea la situazione per i portatili. Il MacBook Pro potrebbe avere la rosa ben definita, per i 13″ purtroppo ancora dual-core, previsione già discussa qualche tempo fa. Ai più piccoli della gamma sarebbero destinati gli i5 da 2,6 e 2,8 GHz. Per 15″ e 17″, naturalmente, rimarrebbero i quad-core, 2,6 e 2,7 GHz: altre opzioni, escludendo l’Extreme, non ve ne sono. Ancor più chiarezza per i MacBook Air, dato che per loro i modelli di CPU sono solo due e sono rispettivamente un i5 da 1,8 e un i7 da 2 GHz, entrambi dual-core a basso consumo. Per quanto riguarda i Mac mini, vale quanto già detto per i MacBook Pro da 13″, più un quad-core per la variante Server.

Se queste indiscrezioni sulle date di rilascio si confermeranno, ci sarà un periodo piuttosto ampio in cui si dovrà attendere i rilasci dei prossimi Mac con Ivy Bridge. Inutile avere fretta, dunque. Ovviamente, rimane il consiglio di attendere i nuovi modelli, a meno di non avere necessità urgenti che spingano all’acquisto degli attuali, ancora più che buoni.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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