SaggeLettere: rifiutata un’app per Mac perché “cifrava i contenuti in iCloud”

La gestione degli store di applicazioni Apple è sempre stata oggetto di critiche. E non solo da parte di chi è costantemente schierato contro tutto ciò che ha una mela sopra, ma anche da chi, pur utilizzando prodotti Apple, ha assistito a più di un episodio di sgradita ed opinabile censura. Tuttavia è anche per merito di questa politica restrittiva che gli App Store e Mac App Store offrono un servizio che l’utente finale trova molto più sicuro e funzionale rispetto la controparte di Google, ad esempio. Sono due facce della stessa medaglia: da un lato Apple si prende qualche libertà di troppo, facendo il bello ed il cattivo tempo, dall’altro fa il possibile per mantenere la qualità al massimo.

Pur avendo saputo spesso di app “bocciate”, per la prima volta oggi è capitato ad un nostro utente, il quale ci ha scritto un breve sfogo che vorrei riproporvi integralmente, senza aggiungere ulteriori considerazioni di carattere personale. Non è infatti possibile tracciare una profilo esatto della situazione per cui, invece di ipotizzare iperboliche risposte, lasciamo in sospeso le domande poste dall’autore Daniele Lando:

Gentile redazione,
vi segnalo la mia personale esperienza nell’approvazione di un App ”scomoda” nel Mac App Store.
L’update della mia App iEDI per Mac permette di cifrare i propri files e caricarli in iCloud, per poterli visionare ovunque con la versone per iDevice (già presente in AppStore).
Tale aggiornamento è rimasto in status ”In Review” dal 12 Marzo 2012 fino a ieri pomeriggio.

Dopo varie telefonate, mail e segnalazioni sono stato contattato: l’aggiornamento della mia App non può essere pubblicato in App Store. Il motivo? ”Non è possibile memorizzare dati cifrati in iCloud”.

Tale motivazione è alquanto discutibile per 2 motivi:
1) Ad oggi in App Store esiste l’equivalente per iPhone ed iPad che fa esattamente la stessa cosa per brevi messaggi di testo (devo aspettarmi che venga rimossa?)
2) I files che vengono caricati hanno estensione *.EDI, quindi non sono tecnicamente ”criptati” ma visualizzabili solo tramite iEDI

Il fatto che Apple adotti questa politica non mi convince ma è coerente con le recenti notizie secondo cui la società di Cupertino potrebbe potenzialmente visionare OGNI files presente in iCloud: sarebbe un’App scomoda? Inoltre, a questo punto, non vedo l’ora di poter caricare la mia App in cui credo e per cui ho speso parecchio tempo libero sul ”Cydia” per Mac di cui si sta parlando in questo periodo.

Inutile dire che dovrò imparare a programmare per Android. Pessimo servizio.
Spero che questa mail possa servire a qualcosa.
Credo nel mio progetto e pensare di aver perso parecchio tempo libero per un qualcosa che venga rifiutato senza alcuna spiegazione plausibile mi letteralmente fa imbestialire.

app-cifrava-contenuti-icloud

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.