Scorte in calo per il MacBook Pro da 15″: refresh a tappe per i portatili, con Ivy Bridge?

Spesso il calo di scorte relative a un prodotto Apple sono il sintomo di qualche novità in arrivo. Talvolta sono “preavvisi” di settimane, talvolta anche solo di pochi giorni, queste segnalazioni hanno comunque il merito di rialzare l’hype sul dispositivo in questione, cosa che fa indubbiamente comodo ad Apple che molte volte ha fatto proprio dell’attesa un punto chiave della sua strategia mediatica. I cali segnalati stavolta, però, sono un po’ particolari: non si riferiscono a un’intera gamma di prodotti, bensì a una versione specifica. Stiamo parlando del MacBook Pro da 15″.

Alcune catene americane, infatti, presentano una drastica diminuzione delle unità in magazzino e in alcuni casi anche la totale assenza. Best Buy sembra quella più attiva nel prepararsi ad eventuali novità: sullo store online del rivenditore americano i MacBook Pro da 15″ non sono più ordinabili, mentre nei negozi fisici c’è ancora la possibilità di accaparrarsi qualche pezzo, pur essendovi anche lì penuria di scorte in magazzino. Ma perché solo il 15″ sembra essere coinvolto da questa “bassa marea”?

Una soluzione possibile c’è: come abbiamo già riportato altre volte, Ivy Bridge sembra essere destinato ad avere un lancio doppio. Il primo, a fine mese, con i processori di fascia alta; il secondo, a giugno, con altre CPU di fascia medio-alta e media, incluse quelle a basso consumo. Considerato come continuiamo a dubitare di un arrivo del quad-core sui 13″, si fa concreta la possibilità di un aggiornamento a tappe in base ai rilasci di Ivy Bridge. Per questo motivo, dunque, i 15″, assieme al 17″ con hardware pressoché identico display a parte, potrebbero essere i primi a beneficiare dei nuovi processori, dato che i quad-core mobile sono fortunatamente proprio nel primo lotto di uscite. Successivamente, poi, a giugno toccherebbe ai 13″ e all’Air. Considerato che, a parte il piccolo refresh di novembre, l’ultimo cambio di architettura per i MacBook Pro risale a febbraio 2011, è chiaro come Apple voglia perdere il minor tempo possibile, uscendo praticamente in contemporanea o quasi col rilascio ufficiale delle CPU da parte di Intel. Non ci resta che stare a guardare e sperare che, seppur inizialmente solo per i 15″, possa essere davvero la volta buona. Nel frattempo valgono i soliti consigli: per chi può aspettare ancora un po’, conviene farlo, mentre per chi ha urgenze di acquisto può guardare ancora con tranquillità agli attuali MacBook Pro con Sandy Bridge che rimangono tutt’oggi delle macchine più che buone.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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