In questi giorni i rumor sul futuro di iPhone ed iOS6 si fanno più insistenti, grazie anche ad alcuni leak di componenti, schemi ed immagini portati alla luce da 9to5mac. Ma sarà davvero così il nuovo iPhone?
Il fattore di forma
Il form factor adottato, più lungo del precedente ma della stessa larghezza, conterrebbe un display di circa 4″. A dispetto da quanto da noi ipotizzato, se queste immagini fossero vere, Apple abbandonerebbe la politica conservatrice riguardo le proporzioni passando ad uno schermo 16:9, con una risoluzione di 1136 x 640 pixel. Sarebbe ovviamente un Retina, anche se con densità di pixel leggermente inferiore all’attuale.
Aumentando lo schermo principalmente in verticale rimarrebbero valide le considerazioni riguardo l’uso del dispositivo ad una sola mano, una comodità difficilmente ottenibile con i più noti smartphone Samsung, fin dal Galaxy S II ed ancora di più con il Note e l’S III, dove non si riescono a raggiungere con il pollice gli elementi della GUI posizionati agli angoli dello schermo. Se queste indiscrezioni si confermassero bisognerà vedere come Apple risolverà il problema della compatibilità con le precedenti app ed il passaggio alla nuova risoluzione per gli sviluppatori, argomento molto sensibile a Cupertino visto che devono gran parte del successo della loro piattaforma mobile proprio all’App Store ed alla sua concretezza.
In basso in questa foto si nota anche il nuovo connettore Dock, più piccolo del precedente. Anche questa non sembra eccellente ad un primo sguardo, se proprio si doveva cambiare connessione non era meglio sfruttare lo standard micro USB? E come la mettiamo con tutti i produttori di accessori?
Il materiale: l’alluminio anodizzato
Una riflessione merita anche il materiale con cui la scocca sembra sarà realizzata. L’alluminio anodizzato, molto simile a quello presente su iPad e MacBook, permette di realizzare corpi unibody anche per gli iPhone ed è molto facile da modellare e colorare: sarebbero anche possibili diverse colorazioni come per gli iPod nano.
L’alluminio è anche un simbolo del ritorno alle origini per Apple: chi fra noi ha posseduto il primo iPhone EDGE, sa perfettamente che era stato utilizzato per la realizzazione della scocca posteriore, ma fu abbandonato nei modelli 3G e 3GS in favore di un guscio di plastica, in quanto, nonostante le antenne 2G, Wi-Fi e GPS fossero tutte concentrate sotto una piccola fascetta di materiale plastico sulla parte bassa del retro del telefono, creava un fastidioso effetto di gabbia di Faraday che di fatto bloccava i campi elettromagnetici causando problemi di ricezione (ma in quell’occasione non ci fu nessun caso “antenna gate”). Nel nuovo iPhone dovrebbe ovviarsi al problema grazie all’antenna esterna perfezionata con il 4S, che non dovrebbe far convogliare i campi elettromagnetici all’interno del dispositivo. La speranza che quello che vediamo in foto sia in realtà liquid metal e non alluminio anodizzato sarà viva sino alla presentazione del dispositivo, ma difficilmente sarà davvero così.
iOS6 e la grafica monocromatica
Il nuovo iPhone sembra dunque essere la summa di tutti i progressi tecnologici che hanno caratterizzato l’evoluzione della produzione dei prodotti Apple negli ultimi anni, nonché una nuova vera e propria rivoluzione che dovrebbe coinvolgere anche iOS con un possibile rinnovamento sul comparto grafico.
Guardando la GUI dell’app dedicata alla WWDC 2012 (a destra) e confrontandola con quella dell’anno precedente (a sinistra) verrebbe da pensare che Apple voglia portare anche su iOS lo stile monocromatico già visto nel passaggio da Snow Leopard a Lion (ricorderete le discussioni sulle icone della barra laterale del finder e di iTunes). L’interfaccia utente verrebbe così semplificata sul piano cromatico ma con l’introduzione di piacevoli effetti di profondità ed ombre, come si evidenza nella barra superiore con la data. Insieme a queste novità, che potrebbero o non potrebbero essere estese a tutto iOS6, si attendono anche le nuove mappe e, secondo quanto ha dichiarato Tim Cook sul palco del D10, rinnovate funzioni per Siri e un spiccato lato social grazie all’integrazione con Facebook.