Durante il Google I/O di ieri abbiamo avuto un’anticipo del prossimo futuro tecnologico di Mountain View, in alcuni casi anche molto remoto visto che per i Google Glasses si dovrà attendere il 2014. Tra i dispositivi presentati mi ha incuriosito il Nexus “Q”, un nome che inevitabilmente richiama la spalla tecnologica del più famoso agente segreto dell’MI6. Ho sempre detto che uno dei principali punti di forza della Apple TV risiede nelle funzionalità di condivisione wireless, sia dei contenuti audio / video che del desktop (con il prossimo Mountain Lion). Sul Nexus Q non è stato ancora detto tutto, alcuni particolari saranno chiariti nei giorni a venire, ma si sa per certo che la sua vocazione è proprio quella della condivisione dei contenuti, ovviamente inviati da dispositivi Android.

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La curiosa sfera, mossa da Android, condivide l’hardware principale con il tablet Nexus 7, ma costerà $100 in più ($299). Appena vista ho pensato potesse essere davvero un ottimo dispositivo… certo un po’ caro, specie in relazione alla Apple TV, ma andando più a fondo sembra un progetto ancor più limitato di quello Apple. Sicuramente non in linea con la paventata “apertura” di Google.

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Dimenticate i progetti di Google TV, il Nexus Q non avrà neanche una propria interfaccia. Il sistema operativo sarà invisibile e non avrà alcuna funzione al di fuori della ricezione in streaming dei contenuti. Un extender, insomma, ed anche piuttosto caro. Quel che stupisce è che pare non sarà neanche utilizzabile nativamente dai terminali Android finché non si scaricherà un’apposita app. Certo il download partirà automaticamente avvicinando uno smartphone che supporta come lei l’NFC ma rimane una soluzione ibrida sicuramente meno efficiente di AirPlay, il quale è nativo in iOS e sfruttabile anche da app di terze parti. Strano vero? Beh, forse si tratta di un progetto in divenire e scopriremo altre potenzialità più avanti ma, allo stato attuale, questa curiosa sfera non stuzzica quanto dovrebbe. E inoltre: davvero non sarà compatibile con i servizi uPnP/DLNA? Sembra davvero strano ma le informazioni attuali dicono questo. Ma non era Apple quella che teneva gli utenti chiusi in un recinto dorato? A guardare questo Nexus Q sembra che anche Google stia costruendo un recinto… spinato.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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